Mercedes-AMG SL 43: l’entry level con tecnologia da Formula 1

[Mercedes-AMG SL 43 Roadster | Kraftstoffverbrauch kombiniert: 9,4-8,9 l/100 km | CO₂-Emissionen kombiniert: 214-201 g/km]* Exterieur: Hyperblau metallic; Interieur: Leder Nappa Style kristallweiß. // [Mercedes-AMG SL 43 Roadster | fuel consumption combined: 9,4-8,9 l/100 km | CO₂-emissions combined: 214-201 g/km]* exterior: hyperblue metallic; interior: leather nappa style crystal white.

Il numero 43 identifica la versione base della Mercedes-AMG SL, al di sotto quindi delle versioni 63 4MATIC+ da 585 CV e  55 4MATIC+ da 476 CV con V8 biturbo AMG. Si potrebbe pensare che sotto il lungo cofano della 2+2 di Stoccarda si celi magari un V6, e invece no. Mercedes ha optato per un più piccolo quattro cilindri in linea; precisamente si tratta dell’unità M139 da due litri di cilindrata che troviamo sulla Mercedes Classe A AMG e sulla Lotus Emira. In questa declinazione sviluppa una potenza di 381 CV e una coppia massima di 480 Nm, numeri inferiori rispetto alla Classe A 45S AMG che sviluppa addirittura 421 CV. Il posizionamento del propulsore è longitudinale, come sulle altre SL (non potrebbe essere altrimenti), e la trazione è posteriore.

La Mercedes-AMG SL 43
La Mercedes-AMG SL 43

Mercedes-AMG SL 43: propulsore e trasmissione

Sicuramente la cosa più interessante che contraddistingue il quattro cilindri che spinge la Mercedes-AMG SL 43 è il turbo elettrico. Si tratta di una tecnologia mutuata direttamente dalla Formula 1, categoria in cui Mercedes ha dominato in tutta l’era della power unit, ossia dal 2014 fino a oggi, conquistando otto titoli costruttori e sette piloti.

Vediamo di capire meglio come funziona il turbo a gas di scarico di tipo elettrico. Questo turbocompressore è alimentato dalla rete di bordo a 48 V, che fornisce energia anche all’alternatore-starter con trasmissione a cinghia (RSG). Il vantaggio dell’adozione del turbo elettrico è un miglioramento complessivo dell’efficienza del propulsore. Un tale livello di efficienza non si sarebbe raggiunto, a detta di Mercedes, optando per una soluzione tradizionale. Il turbo elettrico fornisce anche una risposta ottimale a tutti i regimi, il tutto senza scendere a compromessi che si sarebbero resi necessari utilizzando un classico turbocompressore. Infatti, utilizzando un turbo compressore di piccole dimensioni si sarebbero avuti una buona risposta ai bassi regimi ma una potenza relativamente bassa, mentre con un turbocompressore di dimensioni maggiori si sarebbe avuta una potenza più alta a fronte di una risposta meno pronta ai bassi regimi.

Un motore elettrico all’interno del turbocompressore

Ma com’è che il turbo è alimentato dalla rete di bordo? I tecnici Mercedes hanno pensato di inserire un sottile motore elettrico spesso circa 4 cm direttamente sull’albero del turbocompressore a gas di scarico, tra la girante della turbina sul lato di scarico e la girante del compressore sul lato di aspirazione dell’aria esterna. Il motore elettrico, comandato elettronicamente, aziona direttamente l’albero del turbocompressore a gas di scarico e pertanto fa accelerare la girante del compressore prima che arrivi il flusso dei gas di scarico. Ciò spiega la prontezza di risposta già ai bassi regimi, conseguenza di una grande quantità di coppia erogata. Inoltre, anche in fase di rallentamento il motore elettrico garantisce che il turbo mantenga sempre una pressione elevata, con una conseguente maggiore reattività anche in ripresa.

Il turbocompressore gira fino a una velocità massima di 170.000 rpm, di conseguenza la portata d’aria è piuttosto elevata. Detto della potenza massima di 381 CV e della coppia di 480 Nm, si può avere per brevi periodi un surplus di potenza quantificato in 14 CV, prodotti dal sistema tramite l’alternatore-starter con trasmissione a cinghia (RSG). Oltre a fornire i 14 CV aggiuntivi, il sistema RSG funge da sistema mild hybrid svolgendo funzioni come il veleggiamento e il recupero di energia, per conseguire la massima efficienza.

Mercedes-AMG SL 43

Trasmissione e prestazioni

Al quattro cilindri che spinge la Mercedes-AMG SL 43 è abbinato un cambio doppia frizione MCT con frizione a bagno d’olio, più prestazionale del classico convertitore di coppia. A detta di Mercedes il nuovo Speedshift MCT AMG assicura cambiate fulminee, particolarmente nelle modalità Sport e Sport+. È presente inoltre la funzione RACE START garantisce un’accelerazione ottimale da fermo.

Per quanto concerne le prestazioni si parla di 4,9 secondi per lo scatto 0-100 km/h e di una velocità massima di 275 km/h limitata elettronicamente. Questi numeri fanno il palio con una dinamica di guida di alto livello favorita anche da una meccanica di primo ordine. Basti pensare ad esempio che la Mercedes-AMG SL è la prima auto del marchio dotata di sospensioni con sistema multilink a cinque bracci all’anteriore disposti completamente all’interno del cerchio. Al posteriore troviamo come all’anteriore una soluzione multilink a cinque bracci. Ulteriore chicca è l’asse posteriore sterzante, un optional che dà ancora più agilità alla SL nel misto e stabilità maggiore nelle curve ad ampio raggio.

Alle elevate prestazioni contribuisce anche un’aerodinamica curata nei minimi dettagli. Spicca il sistema di regolazione dell’aria che Mercedes chiama Airpanel. Si tratta di un sistema di regolazione attivo della portata d’aria che fluisce attraverso le griglie frontali. Normalmente le lamelle sono chiuse, il che migliora l’efficienza aerodinamica soprattutto alle alte velocità. Le lamelle si aprono solo se è necessario, ovvero nel caso in cui determinati componenti raggiungono temperature elevate. È presente anche uno spoiler attivo che è integrato nella carrozzeria. A seconda di velocità, accelerazione longitudinale e trasversale e velocità di sterzata cambia posizione, assumendo cinque diverse inclinazioni per creare carico aerodinamico o ridurre la resistenza aerodinamica.

Telaio in alluminio e ritorno al passato con la capote di tessuto

Lunga 4,70 m, alta 1,36 m, larga 1.91 m e con un passo di 2,70 m, la Mercedes-AMG SL è costruita sulla base di una nuova piattaforma che ha consentito di tornare a una configurazione 2+2. Il telaio è costituito da uno spaceframe realizzato in alluminio, che garantisce notevole rigidità senza gravare al contempo sul peso. Per la SL sono stati impiegati anche materiali come magnesio, compositi in fibra e acciaio, con quest’ultimo che è stato impiegato ad esempio per per il telaio del parabrezza, che funge da protezione anticapottamento insieme al sistema roll-bar.

Rispetto alla vecchia SL, la rigidità torsionale della scocca è aumentata del 18%, mentre la rigidità torsionale è maggiore del 50%. Inoltre la rigidità trasversale è superiore del 50% rispetto alla AMG GT Roadster. Il peso della scocca nuda risulta essere all’incirca di soli 270 kg. Questo fattore, unitamente a un baricentro basso, contribuisce a una dinamica di marcia ottimale.

Al fine della riduzione del peso complessivo la Mercedes-AMG SL 43 è dotata di capote in tessuto a comando elettrico con piegatura a Z al posto del precedente tetto rigido ripiegabile in metallo, che permette di risparmiare ulteriori chilogrammi, 21 per la precisione. La scelta di questa soluzione non va comunque a discapito del confort, che rimane di alto livello. La capote è realizzata in tre strati, con un tappetino acustico in pregiato tessuto-non-tessuto PES da 450 g/m² inserito tra l’involucro esterno ben teso e il cielo. Alla fine il peso complessivo della Mercedes-AMG SL 43 ammonta a 1810 kg in ordine di marcia.

Peculiarità estetiche della Mercedes-AMG 43 e interni

La Mercedes-AMG SL 43 esternamente ha alcuni segni distintivi rispetto alle sorelle a otto cilindri. Ad esempio si possono notare la diversa grembialatura anteriore e posteriore e le mascherine dei doppi terminali di scarico che sono tonde anziché rettangolari. La SL 43 monta di serie a differenza delle SL 63 cerchi in lega da 19 pollici. A richiesta però si può optare cerchi in lega dall’aerodinamica ottimizzata con
diametro di 20 o 21 pollici. Particolarmente sofisticati sono i cerchi da 20 pollici con anelli aerodinamici in materiale sintetico, che contribuiscono anche ad abbassare il peso.

Gli interni sono moderni, con lo stile che contraddistingue le Mercedes di nuova generazione. Il primo elemento che cattura l’attenzione è il grande display centrale, che tra l’altro è dotato di una regolazione elettrica che permette di variare l’inclinazione da 12 a 32 gradi in base all’altezza del sole. Altro elemento di spicco è il display della strumentazione da 12,3 pollici tridimensionale, per cui è possibile scegliere tra diversi stili di visualizzazione e modalità di funzionamento. Il tutto si gestisce tramite il sistema infotelematico MBUX di ultima generazione. La plancia è ulteriormente impreziosita da elementi di pregio come le bocchette del clima a turbina e diverse finiture in alluminio.