Motorsport

Mercedes-AMG ONE: finita l’attesa per l’hypercar da F1

La Mercedes-AMG ONE apparsa per la prima volta al Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte, doveva essere pronta nel 2019 ma non è andata proprio così. Dopo 5 anni di sviluppo, la vettura è realtà, e a fine mese sarà possibile vederla in azione al Festival of Speed di Goodwood. Per gli acquirenti dei 275 esemplari, già tutti venduti ad un prezzo di circa 2,75 milioni di dollari, l’attesa è terminata.

Mercedes-AMG ONE: le particolarità dell’ibrida della casa di Stoccarda

Dal motore ibrido all’aerodinamica attiva, dal design minimalistico e funzionale ai materiali utilizzati, ogni singolo dettaglio ha come obiettivo quello di fornire caratteristiche quali dinamicità, prestazioni esasperate e soluzioni all’avanguardia, tipiche di una F1. Un connubio fra alta tecnologia e ricerca dei dettagli che porta l’ebrezza della pista su strada.

Mercedes-AMG ONE. Credits: ufficio stampa Mercedes

Dati tecnici della hypercar da 1063 CV

Il motore della Mercedes-AMG ONE, di derivazione F1, è un V6 turbo da 1,6 litri che insieme ai 4 motori elettrici rappresentano il cuore pulsante della super sportiva a 2 posti. Il motore endotermico dispone di 4 valvole per ogni cilindro, dotate di molle pneumatiche a causa degli elevati regimi, e 4 alberi a camme in testa azionati da ruote dentate a innesti frontali.

Il V6 dalle elevate prestazioni dispone di due sistemi di iniezione, che in maniera diretta immettono il carburante in camera di combustione fino ad una pressione di 270 bar. Questo sistema, opportunamente limitato, raggiunge fino agli 11000 rpm. La limitazione con rpm al di sotto dei valori di F1, è necessaria per garantire l’affidabilità del motore e consentire l’utilizzo della benzina commerciale diversa dal carburante utilizzato in gara.

Le tecnologie F1 per la Mercedes-AMG ONE

Gli alti giri sono sostenuti dal gruppo del turbo compressore a gas di scarico controllato elettronicamente. L’albero del turbocompressore è alimentato da un motore elettrico di 90 kW: i tempi di risposta si riducono in fase di accelerazione e l’effetto del turbo lag è evitato. Il nome ingegneristico per definire questa architettura è MGU-H.

Grazie a questo sistema, l’energia di cui dispone il flusso dei gas di scarico viene recuperata e può essere riutilizzata. Un’aliquota di quest’energia serve per azionare il compressore, mentre la restante parte è immagazzinata. L’energia in eccesso è stoccata nella batteria agli ioni di litio da 800 V e 8,4 kWh che consente una percorrenza full electric di 18,1 km.

Mercedes-AMG ONE. Credits: ufficio stampa Mercedes

Al posteriore, sull’asse del motore della Mercedes-AMG ONE confluiscono sia la potenza fornita dal 6 cilindri che quella resa disponibile dal motore elettrico di 120 kW. Grazie al sistema MGU-K, il motore elettrico consente il parziale recupero dell’energia cinetica durante la fase di frenata, che andrebbe persa altrimenti, convertendola in energia elettrica (o viceversa).

Gli altri due motori elettrici ognuno da 120 kW, per un totale di 240 kW, sono sull’asse anteriore con torque vectoring, collegati alle ruote tramite un riduttore. Tutta la power unit rende disponibile una potenza totale di 782 kW (1063 CV). La complessità è notevole, e lo sviluppo ha richiesto la collaborazione attiva con gli esperti F1 di Mercedes-AMG High Performance Powertrain di Brixworth.

Mercedes-AMG ONE. Credits: ufficio stampa Mercedes

La tecnica della hypercar super sportiva

Il telaio, di chiara derivazione racing, è ispirato a quello della monoposto di F1. La monoscocca in fibra di carbonio e l’utilizzo dei materiali compositi hanno come focus principale la riduzione del peso e la generazione della massima downforce. Anche gli interni mantengono l’impronta di una vettura di F1: il sedile è fisso ed è consentita la regolazione solo di schienale, pedaliera e volante.

Il sistema di trasmissione è costituito dal cambio manuale a 7 rapporti e il differenziale autobloccante integrato, sviluppato ex-novo appositamente per la Mercedes-AMG ONE. Il cambio delle marce può avvenire in modo automatico oppure tramite i paddle al volante. Anche il sistema frenante è stato pensato in ottica di riduzione di peso e ingombri. I dischi carbo-ceramici ottimizzati grazie alla presenza di materiale composito tengono a bada tutta questa potenza durante la fase di frenata.

I set up di guida della Mercedes-AMG ONE

I sei programmi di marcia consentono la massima efficienza del sistema in varie condizioni di guida. La modalità standard Race Safe è una guida ibrida che associa all’elettrico il motore a combustione interna solo quando sono richieste potenze superiori. Una variazione di quest’ultima è la Race, ancora una modalità ibrida, che sfrutta tutta la potenza elettrica disponendo del funzionamento costante del V6.

Per avere a disposizione il meglio della tecnologia elettrica basta selezionare il programma EV. Questo garantisce una modalità di funzionamento puramente elettrica senza l’ausilio del motore endotermico. Inoltre, per avere un programma altamente personalizzato secondo il proprio stile di guida basta shiftare in modalità Individuale. La Mercedes-AMG ONE è una vettura pensata per portare la F1 su strada ma con radici che affondano nel motorsport più esasperato.

Fra le varie modalità presenti, due sono consentite solo su pista in modo da far vivere il feeling e la potenza che il connubio fra powertrain ibrido e l’aerodinamica attiva riescono a garantire. Race Plus è la modalità con assetto ribassato di 37 mm all’anteriore e 30 mm al posteriore, aerodinamica attiva e taratura delle sospensioni più rigida. Strat 2, invece, irrigidisce maggiormente le sospensioni rispetto alla precedente per disporre della massima potenza da tutti i motori proprio come in qualifica.

Mercedes-AMG ONE. Credits: ufficio stampa Mercedes

Aerodinamica Attiva e sistema DRS. La Mercedes-AMG ONE dispone di una serie di elementi attivi, quindi regolabili, volti a garantire l’ottimizzazione di prestazione ed efficienza. Tre sono le modalità consentite a seconda delle preferenze del pilota e della modalità di guida selezionata: Highway, Track, Race DRS.

Highway è collaudata per la guida su strada ed è disponibile per i programmi Race Safe, Race, EV, Individuale. Track, è la modalità consentita solo su pista e quindi disponibile quando sono attivati i programmi Race Plus e Strat 2. Consente di ottenere un aumento della downforce fino a 5 volte rispetto alle stesse condizioni di guida su strada in funzione della velocità. L’ultima modalità, Race DRS, massimizza la velocità in rettilineo riducendo la downforce del 20% circa. L’attivazione è manuale come in F1.