Al giorno d’oggi avere un’auto di proprietà è un “investimento” non di poco conto. Possedere un’auto significa accollarsi una serie di spese tra cui la manutenzione ordinaria, straordinaria, tasse, assicurazione e chi più ne ha più ne metta. Tra i tanti “problemi” del possedere l’auto troviamo anche il caro carburante. Il Governo italiano sta intervenendo con il taglio delle accise, misura che dovrebbe essere prorogata, ma nel frattempo il prezzo di benzina e diesel non fanno altro che aumentare. I distributori con i prezzi di 2 euro per litro sembrano sempre più un lontano ricordo.
Secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research negli ultimi tre mesi circa il 46% degli automobilisti italiani ha ridotto l’utilizzo della propria auto con l’obiettivo di risparmiare qualche euro sui consumi. Il ridotto utilizzo riguarda principalmente il tempo libero. Tuttavia qualcuno ha optato per un “taglio” dei chilometri percorsi in auto anche per andare al lavoro preferendo sempre più usare i mezzi pubblici, o addirittura mezzi alternativi come il monopattino elettrico e la bici.
La ricerca, però, scende più nel dettaglio riguardo le abitudini dei guidatori. In particolare, il 47% dei partecipanti conferma di prestare attenzione nella scelta del distributore. In particolare si predilige per la scelta di canali indipendenti e per il self service. Mediamente con il self service è possibile risparmiare tra il 5 e il 10% sul costo. Oltre a ciò, quasi un automobilista su tre ha modificato un po’ lo stile di guida per ridurre i consumi. Infatti, esistono delle tecniche che consentono di risparmiare carburante aumentando il numero di chilometri da poter percorrere con un pieno.
Il primo passo per ridurre i consumi è quello di evitare manovre brusche non necessarie. Bisogna gestire con maggior fluidità le fasi di accelerazione e frenata. L’ideale sarebbe tenere una velocità quanto più costante possibile, come si fa in autostrada o sulle strade a scorrimento veloce. Laddove non possibile, poiché in ambito urbano è pressoché impossibile mantenere una velocità costante per un lungo periodo di tempo, è importante evitare le brusche accelerazioni (che sono anche pericolose tra l’altro). Per affinare queste abilità serve solo un po’ di pratica.
In alternativa, con le auto più moderne che hanno i sistemi di assistenza alla guida, è possibile ricorrere ai consigli che dà il sistema di infotainment per risparmiare ulteriormente il carburante. Anche sapere quando ingranare la marcia, quando l’auto è provvista di cambio manuale, può fare la differenza: cambiare, per esempio, a basso numero di giri rispetto a tirare il motore ad alti regimi aiuta a limitare i consumi.
Un altro consiglio consiste nel controllare periodicamente le condizioni delle gomme. Avere sempre una corretta pressione di gonfiaggio delle gomme aiuta a risparmiare sui consumi: uno pneumatico eccessivamente sgonfio oppone più resistenza al rotolamento e quindi l’auto consuma più carburante. Contemporaneamente è importante controllare anche la convergenza. Infatti muoversi con un’auto che presenta una convergenza errata comporta un maggior consumo di pneumatici. Essi mettono, successivamente, sotto sforzo il motore che richiede anche più carburante.
Volendo essere ancora più pignoli anche camminare con i finestrini tutti abbassati peggiora i consumi: il motivo è prettamente aerodinamico. La resistenza all’avanzamento aumenta e quindi i consumi salgono. L’ideale sarebbe, qualora l’auto ne fosse provvista, di aprire il tettuccio superiore sollevando la parte posteriore quasi come se fosse un flap aerodinamico, o nel caso in cui l’auto non ce l’avesse, di abbassare di poco il finestrino, soprattutto ad alta velocità. Si tratta di una serie di accorgimenti che, oltre a dimostrare di avere una certa padronanza del veicolo, aiutano il portafogli e il suo proprietario. Anche accendere l’aria condizionata fa aumentare i consumi in quanto mette sotto sforzo il motore, ma con il caldo di questi giorni pensiamo che su quest’ultimo aspetto ci si possa sorvolare.