Opel Corsa: 40 anni fa il debutto in Italia
“Opel Corsa è la piccola della Opel” recitava la campagna pubblicitaria, 40 anni fa, nell’Autunno 1982, che presentava la prima generazione di Opel Corsa in Italia. All’epoca debuttò in un segmento di mercato che negli anni seguenti avrebbe avuto un ruolo primario. L’idea degli allora responsabili del marketing era quella di sottolineare le compatte dimensioni di ingombro della Corsa, una proposta allora assolutamente inedita per un costruttore come Opel noto fino a quel momento per una gamma di vetture di categoria superiore come, ad esempio, Kadett, Rekord, Kapitan, di dimensioni ben maggiori.
In effetti però tanto “piccola” quella prima Opel Corsa non doveva poi essere visto che all’epoca la rivista specializzata Quattroruote faceva notare che “l’interno è spazioso, l’accessibilità ai sedili posteriori agevole” e che “il bagagliaio è spazioso e la ruota di scorta alloggiata sotto il piano di carico aumenta il volume a disposizione (che però può essere ancora raddoppiato reclinando gli schienali dei sedili posteriori)”.
Le consegne iniziarono nel mese di Novembre del 1982. In Italia la prima generazione Corsa fu disponibile in 4 versioni equipaggiate con una versione depotenziata del motore di 993 cc (con testata in ghisa, albero motore su 3 supporti, distribuzione ad aste e bilancieri) che già equipaggiava la Opel Kadett e che sviluppava 45 CV oppure con motore di 1.196 cc da 55 CV. I prezzi al pubblico partivano da 6.721.000 Lire. A queste versioni si aggiungeva la Opel Corsa 1.2 TRS a 2 porte venduta a 7.658.000 Lire ed equipaggiata con un 4 cilindri di 1.297 cc che era lo stesso motore utilizzato sulla Kadett-D e sulla Ascona-C, riproposto in questo caso con potenza ridotta da 75 CV a 70 CV. Prima di Natale i concessionari italiani avevano già consegnato 1.778 esemplari di Opel Corsa. Era il preludio di una grande successo commerciale.
Opel Corsa: i numeri di un modello di successo mondiale
Opel Corsa si impose subito su tutti i mercati europei. Il numero di esemplari richiesti dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania e dalla Spagna era così alto che Opel aumentò la produzione da 700 a 1200 vetture al giorno. In Italia, dove da ottobre 1982 a marzo 1994, furono consegnati complessivamente 231.184 esemplari della prima generazione di Opel Corsa (con record di 28.799 nel 1991), fu l’anticipazione di un successo destinato a prolungarsi nel tempo con le generazioni successive.
Solamente in Italia, ad esempio, la Corsa è stata l’auto estera del segmento B più venduta nel decennio 1996-2005 (709.569 unità consegnate) e per tre anni consecutivi dal 1997 al 1999.
Presentando, nel 1982, la prima generazione di questo modello, Opel entrava in un territorio che le era nuovo per molti versi: la vettura debuttava infatti in segmento dove la Casa tedesca era mai stata presente prima e per farlo aveva costruito appositamente in Spagna uno stabilimento completamente nuovo.
La prima generazione di Opel Corsa fu prodotta per oltre dieci anni soltanto nell’impianto di Saragozza. In un anno, dalla fine del 1983 alla fine del 1984, il suo arrivo fece crescere il segmento B del mercato europeo dal 7% ad oltre il 10%. La prima generazione di Corsa diceva qualcosa di nuovo anche dal punto di vista del design e della tecnologia. Se la carrozzeria raccolta ed i parafanghi sporgenti erano molto accattivanti, i consumi erano davvero bassi per un’automobile dell’epoca: con il motore di 1.000 cc faceva 100 chilometri con appena 6,6 litri di benzina. Affidabilità e sicurezza erano state due priorità dei progettisti: la Corsa-A fu la prima automobile del segmento con sedili anteriori dotati di rampe anti-affondamento.
Nel decennio successivo la vettura fu oggetto di molti aggiornamenti e la gamma si arricchì di nuove versioni come la sportiva SR (1983), le versioni a 4 e 5 porte (1985), la prima GSi (1987), la Diesel (1987) e la Turbodiesel (1988), la Swing (1989), le versioni a gasolio con catalizzatore ossidante (1991) e la GSi 16V (1991). La prima generazione di Corsa uscì di produzione alla fine del 1992 dopo 3.100.000 esemplari costruiti.