Automotive

Milano AutoClassica 18-20 Novembre 2022: guida su come arrivarci, dove acquistare i biglietti e tutte le info

Milano AutoClassica ha aperto i battenti della dodicesima edizione, caratterizzata dall’esposizione di vetture classiche e moderne che fanno battere il cuore e sognare il pubblico di visitatori che è accorso numeroso alla giornata inaugurale. Alle ore 11.00 nel Padiglione 7, la cerimonia si è svolta, come da tradizione, di fronte alle tre regine della manifestazione che quest’anno rendono tributo all’Ingegnere Mauro Forghieri, che con il suo talento ha animato il reparto corse di Maranello con prodotti straordinari come le tre indiscusse protagoniste della Formula Uno che accolgono chi accede alla manifestazione dal Padiglione 7. La Ferrari 312 B3 “Spazzaneve”, del 1973 che ha permesso a Niki Lauda e Jody Scheckter di vincere ben sette Titoli Mondiali tra Piloti e Costruttori; la Ferrari 312 T4, classe 1979, con al suo attivo i due titoli di Lauda nel 1975 e 1977 e quello sfiorato nel 1976 e la Ferrari 126 CK del 1980 che accompagnò Gilles Villeneuve al primo successo nel GP di Monaco, ripetendosi poi in Spagna.

Il taglio del nastro è avvenuto a cura di Geronimo la Russa, Presidente AC Milano, Stefano Bolognini, Assessore allo Sviluppo Città metropolitana, Giovani e Comunicazione Regione Lombardia, Luca Palermo, AD Fiera Milano, Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI e ACI Storico, Ugo Gambardella, Consigliere di ASI, Automotoclub Storico Italiano, Andrea Martini, Presidente Milano AutoClassica. Al termine della cerimonia di inaugurazione la visita delle autorità nel Padiglione 7 con l’unveil in anteprima italiana da PB Racing Lotus Bergamo dell’Hyper Suv full electric Eletre, modello inedito non ancora in commercio di cui da oggi si raccolgono gli ordini. Eletre attinge al DNA Lotus di progettazione e ingegneria di auto sportive, monta batterie da 112 kWh che possono essere ricaricate in 20 minuti e consentono un’autonomia di 490 chilometri. Il tutto in una vettura in grado di passare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi, che scendono a 2,95 secondi nella versione da 905 CV.

Milano AutoClassica: alcune delle auto in esposizione

La visita è proseguita allo stand di ACI Storico con il discorso inaugurale del Presidente Angelo Sticchi Damiani che in collegamento live con Piero Ferrari ha voluto ricordare il genio di Mauro Forghieri e poi in ASI Automotoclub Storico Italiano per ammirare un’indiscussa star: la Ferrari 275 GTB del 1966, appartenuta all’attore di Hollywood Clint Eastwood, punta di diamante della rassegna ASI intitolata “Cavallini da sogno” che riunisce le più iconiche granturismo Ferrari a 12 cilindri. “È sempre un piacere contribuire alla crescita di questo salone, che anno dopo anno sale di livello in termini di contenuti e di popolarità.

Ferrari 275 GTB

ASI ha decisamente ampliato il suo Village proponendo mostre tematiche straordinarie: dalle granturismo Ferrari ai prototipi della Fiat X1/9, dalle moto lombarde fino ad un elicottero: perché il motorismo storico comprende qualsiasi genere di veicolo e ASI ha le competenze per tramandarne la memoria” ha commentato Alberto Scuro, Presidente Asi, in collegamento da Sofia.
Grandissima l’aspettativa per la straordinaria asta pomeridiana “La Bonhams Milano Sale” con oltre 50 auto da collezione, dalle anteguerra alle moderne supercar, a partire dal mitico duo di supercar Lamborghini: una Aventador LP780-4 Ultimae Roadster del 2022, stima fra 1.100.000 e 1.400.000 euro, l’ultima e più potente edizione del modello, che ora ha cessato la produzione, e una Aventador SVJ LP 770-4 Roadster Ad Personam del 2019, con un prezzo stimato che varia fra 900.000 e 1.100.000 euro.

Dove acquistare i biglietti e come arrivare alla fiera

I biglietti si possono acquistare direttamente sul sito della manifestazione. Milano AutoClassica è aperta Venerdì 18, Sabato 19 e Domenica 20 Novembre 2022 dalle ore 09.30 alle ore 19.00. Per raggiungere la fiera di Milano Rho, basta impostare sul navigatore GPS SS.33 del Sempione, 28 20017 Rho (Milano).

Per chi arriva in auto, imboccare l’uscita Fiera Milano sulla Tangenziale Ovest facilmente raggiungibile dalle autostrade A4, A1, A7. In Fiera c’è un’ampia disponibilità di parcheggio. Per chi, invece, arriva in treno, i treni arrivano alle stazioni di Milano Centrale, Porta Garibaldi e Lambrate da cui è possibile poi prendere le linee metropolitane (Linea rossa con capolinea direttamente in Fiera fermata Rho-Fiera Milano. È necessario munirsi di biglietto extraurbano).

Il programma del weekend di Milano AutoClassica

La Ferrari 312 T4, classe 1979, è la quarta evoluzione della serie con cambio trasversale che tante soddisfazioni è riuscita a dare a Maranello, con i due titoli di Lauda nel 1975 e 1977 e quello sfiorato nel 1976. Progettata come tutta la famiglia “T” da Mauro Forghieri, molto innovativa nelle linee aerodinamiche, in controtendenza con il resto dei costruttori, può essere considerata la prima Ferrari a effetto suolo della storia ed è la monoposto che ha regalato a Enzo Ferrari l’ultimo Mondiale Piloti della sua vita, nel 1979, quando la coppia Jody Scheckter e Gilles Villeneuve ottenne 3 tre vittorie a testa, ma fu il pilota sudafricano Scheckter a laurearsi campione grazie ai migliori piazzamenti ottenuti (3 secondi posti). Nel 1981 la Ferrari si convertì alla sovralimentazione con il doppio turbo KKK dopo aver sperimentato anche un compressore volumetrico Comprex, interessante dal punto di vista teorico, ma poi scartato per i problemi di messa a punto. La Ferrari 126 CK del 1980 era stata pensata intorno al più compatto 6 cilindri di 1,5 litri che montava i due turbo nella parte superiore della V di 120°. Con il suo telaio monoscocca in alluminio, la CK era caratterizzata da grandi fiancate che includevano anche gli scambiatori di calore. Gilles Villeneuve regalò il primo successo nell’era turbo alla Ferrari nel GP di Monaco, ripetendosi poi in Spagna sul tortuoso Jarama. Solo problemi di affidabilità tennero lontano la 126 CK dalla lotta per il titolo iridato.

Ferrari 166 MM

L’area celebrazioni della Club House di Milano AutoClassica quest’anno rende omaggio all’ F40, l’iconica supercar di Maranello presentata per la prima volta 35 anni fa, esattamente il 21 luglio 1987, in occasione dei festeggiamenti dei primi 40 anni di vita dell’azienda automobilistica Ferrari. La F40, omologata per l’utilizzo stradale, fu la prima vettura realizzata in serie utilizzando, quasi esclusivamente, pannelli in Kevlar e in compositi di carbonio. Indiscussa icona di stile ed eleganza, dal profilo aerodinamico scaturito dalla matita di Pininfarina, la F40 incarnava l’apice del know-how tecnologico di Enzo Ferrari attraverso la perfetta unione della tradizione agonistica e stradale del marchio.

Un capolavoro che prometteva prestazioni straordinarie – fu la prima auto stradale a superare la mitica barriera dei 300 km/h – anche grazie al motore V8 longitudinale da 2,9 litri, dotato di quattro valvole per cilindro e due turbocompressori con intercooler, che erogava una potenza, eccezionale per l’epoca, di ben di 478 CV a 7000 giri/min.

Trentacinque anni dopo, il suo fascino resta immutato e si conferma una delle auto più quotate e desiderate dai collezionisti di tutto il mondo che ne potranno ammirare ben otto esemplari unici, provenienti da collezioni private, ospitati nella cornice della Club House della dodicesima edizione di Milano AutoClassica.

Venerdì 18 novembre alle ore 16.00, nel Padglione 7, Bonhams la nota casa d’Aste Londinese, con la “La Bonhams Milano Sale” presenterà oltre 50 auto da collezione. Settant’anni di storia dell’Alfa Romeo saranno rappresentati da ben 13 tra i suoi modelli classici e storici all’asta a partire da un’Alfa Romeo 6C 2500 SS Cabriolet Pinin Farina del 1949, stima €450.000-550.000. Il modello del dopoguerra, disegnata dalla Pininfarina, era una delle auto più costose del suo tempo, posseduta da personaggi famosi come il principe Aly Khan, la sua allora moglie, la star di Hollywood Rita Hayworth e il principe Ranieri di Monaco.

Renault Type C Voiturette

Altra rarità è l’Alfa Romeo 155 D2 berlina da competizione del 1996, stima €200.000-240.000: ex vettura del team JAS Motorsport Alfa Corse ha partecipato all’International Touring Car Championship, guidata dalla star delle corse italiane Stefano Modena con tre podi nella stagione 1996. L’auto è ora offerta con certificato Abarth Heritage. Degna di nota è anche l’Alfa Romeo 1900C Coupé, Serie 1 del 1953, stima €235.000-275.000: la prestigiosa coupé a due porte, creata dalla Carrozzeria Touring, è stata la prima Alfa Romeo a presentare la caratteristica griglia a forma di cuore del marchio. La 1900C è eleggibile alla Mille Miglia, la “corsa più bella del mondo”.

Tra le altre meraviglie presenti all’Asta di domani, una delle auto da collezione italiane più rare e ambite, la 1969 ISO Rivolta Iso Grifo Targa, stima € 650.000 – 750.000, versione aperta della GT ad alte prestazioni creata a Milano dalla meneghina Carrozzeria Pavesi, che torna nella città di origine per essere battuta ad un’ asta davvero esclusiva. E ancora la Carrozzeria Touring Superleggera Sciàdipersia Coupé, €420,000-€450,000 del 2017, l’unica Sciàdipersia coupé costruita dalla rinata Carrozzeria, che si ispira alle tre Maserati 5000 GT della fine degli anni ’50 e si basa sulla contemporanea Maserati Gran Turismo, con motore V8 da 4,7 litri. La carrozzeria “a forma di freccia” è completamente ridisegnata, con un ampio tetto in vetro e questo pezzo unico, ha percorso solo 11.500 km da nuovo.

Sabato 19 novembre, alle ore 16.00, nel Padiglione 6 imperdibile appuntamento per i collezionisti italiani ed internazionali e per tutti gli appassionati con l’Asta Wannenes di Auto e Moto Classiche & Youngtimer, un catalogo che si compone di 43 lotti: in apertura una serie di “automobilia”, seguita da interessanti moto per passare poi a una nutrita selezione di vetture che spaziano dagli anni Trenta al Duemila raccontando la storia di motori e successi che non smetteranno mai di far sognare gli amatori. Tra le proposte selezionate, il catalogo annovera rari modelli della casa di Maranello, tra cui una splendida Ferrari 2003 575M Maranello, uno dei soli 246 esemplari equipaggiati con il cambio manuale a 6 marce e dotato del ricercatissimo Fiorano Handling Pack (stima € 250.000 – 350.000).

Tra le auto più desiderate del cavallino rampante, degne della celebre frase di Enzo Ferrari: “Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”, una Ferrari 512 TR del 1992 in splendide condizioni (stima 150.000 – 250.000 euro) ed una Ferrari 365 GT 2+2 del 1969 (stima 160.000 – 230.000 euro): un’auto totalmente conservata e mai restaurata, di proprietà della stessa famiglia. Tra gli altri brand a catalogo spiccano Alfa Romeo, Fiat, Porsche e, tra i veicoli a due ruote, la Puch MC175 Frigerio Semi-Works Enduro del 1975 (lotto 6, stima 5.000 – 10.000 euro) è una moto originale in tutte le sue parti, mai restaurata e dotata dei punzoni di alcune gare dell’epoca.

Fiat 500 Spiaggina

I modelli in esposizione

I brand più prestigiosi partecipano con modelli rappresentativi del loro Heritage e della produzione più recente, incluse tre anteprime assolute, per riunire passato e presente in un’ideale linea del tempo: Alpine, Aston Martin, Bentley, BMW Club Italia, il dipartimento Heritage di Stellantis con delle novità firmate Abarth Classiche per il progetto “Reloaded by Creators”, Ferrari Classiche, Kimera, Lotus, Maserati, McLaren, MG e Musei Ferrari incanteranno il pubblico della manifestazione.

E ancora modelli iconici della Scuderia Sant Ambroeus che quest’anno a Milano AutoClassica festeggia i 70 anni + 1 di attività esponendo una rosa di auto d’epoca da sogno tra cui una Renault Type C Voiturette di cui grazie al numero inciso sul differenziale, conosciamo la data di nascita: 7 luglio del 1900, accanto alla Detroit Electric Model 95, Chassis n. 13295 prodotta il 19 Agosto 1924, importata in UK dagli U.S.A. nel 1993 ed in seguito in Italia dal 2013; una Ferrari 166MM Barchetta Touring del 1950un’Alfa Romeo 6C 1750 GS ZAGATO del 1931, una delle auto sportive più importanti, protagonista anche delle imprese di Tazio Nuvolari durante la Mille Miglia, una Iso Grifo A3/L del 1968 ed una Cisitalia D46/48 monoposto del 1947.

Straordinari modelli Alfa Romeo sono esposti dalla Scuderia del Portello e supercar da togliere il fiato in bella mostra allo stand di 777 Club, protagonista di un raduno d’eccellenza sabato 19 novembre. Tra i modelli di proprietà degli appartenenti al 777 Club, incluso Andrea Levy, si potrà ammirare una Jannarelly Design-1, una Porsche GT3 RS, una Ferrari 296 GTB, una Dallara Stradale, una Lancia Delta Futurista by Automobili Amos e una Fiat 124 Mole One-Off.

Anche il pubblico di appassionati delle generazioni Y e Z, accanto ai modelli classici, potranno ammirare le sportive elaborate da MilanoNightRunner, un giovane gruppo di appassionati di motori che a Milano AutoClassica saprà far “rumore”, nel totale rispetto dei decibel concessi e del contesto in cui operano, come da loro etica personale e professionale. Si potranno incontrare dal vivo anche allo stand di ACI Storico, sabato 19 novembre.

Grazie ad Adrenaline 24, inoltre, sarà possibile avvicinare il Team Desert Endurance Motorsport della Dakar Classic 2023, che a Milano AutoClassica esporrà in anteprima assoluta i mezzi di gara che prenderanno la strada dell’Arabia Saudita a fine dicembre: il team sarà al via con due camion (un Iveco ’80 e un Iveco-Magirus camion Musone) e due Fiat Panda 4×4, tutti rigorosamente anni ‘80, allestiti da gara, provvisti degli aggiornamenti tecnici di sicurezza dettati dal regolamento ed esposti in anteprima assoluta per il pubblico di Milano AutoClassica, accanto ad una nuova vettura, che verrà svelata domani anche lei in anteprima assoluta in preparazione dell’edizione 2024 : una vera icona del motorismo dakariano e non solo.

La Fiat 4×4 del Team Desert Endurance Motorsport

Al centro della Mostra scambio del Padiglione 10, infine, verrà ospitata una mostra tematica con una selezione di mezzi classici e sportivi a due e quattro ruote i cui temi conduttori saranno i 75 anni del Marchio Milanese MOTOM e i 70 anni del Marchio LAMBRETTA.

Novità assoluta della dodicesima edizione di Milano AutoClassica, la presenza di iconiche imbarcazioni Riva, nell’anno delle celebrazioni dei 180 anni del brand, con la presenza ufficiale di diversi Espositori legati al rinomato Cantiere. Il mondo del collezionismo di auto d’epoca e quello della nautica d’epoca hanno numerosi punti in comune, a partire dalla tradizione dell’heritage, dal gusto per l’eccellenza, l’artigianalità, lo stile e la bellezza. L‘importante presenza in Fiera sarà rappresentata da “Riva Classiche”, l’esclusivo progetto di restauro delle imbarcazioni Riva in vetroresina e di quelle in mogano, accanto alla partecipazione di “Riva Brand Experence” che propone i progetti di estensione del marchio Riva. Tra i modelli in esposizione sul parterre milanese, spiccheranno quelli firmati Aquarama e Ariston.

Altra novità dell’edizione 2022, uno spazio speciale del Padiglione 7 dedicato alla presentazione dell’ottava edizione “The Octopussy Edition” del Concorso d’Eleganza Poltu Quatu Classic che si svolgerà sulle rive della Costa Smeralda in Sardegna dal 6 al 9 luglio 2023, al Grand Hotel Poltu Quatu, ospitando cinquanta autoclassiche e supercars di grande pregio. Poltu Quatu Classic si conferma, anno dopo anno, un atteso appuntamento mondano dell’estate motoristica della Costa Smeralda, nonché Concorso d’Eleganza italiano riconosciuti a livello internazionale dalla FIVA, al pari del Concorso d’Eleganza Villa d’Este. A Milano AutoClassica si possono ammirare due vetture che incarnano perfettamente lo spirito della manifestazione a partire dalla Fiat 500 Spiaggina, testimonial ideale dell’hashtag dell’evento #MakeLaVitaDolceAgain, un modello da sempre protagonista nella speciale classe del Concorso “Sex On The Beach” dedicata alle auto più stravaganti dell’Estate.