Praga Bohema: la hypercar Ceca da 700 CV con il motore della Nissan GT-R

Praga Bohema: la hypercar Ceca da 700 CV con il motore della Nissan GT-R

Quando c’è di mezzo un qualcosa che richiama la Nissan GT-R non può essere una cattiva notizia. Dalla Repubblica Ceca Praga mostra al mondo intero la Bohema, la hypercar stradale in forma di prototipo di pre-produzione. Di fatto, i concetti che ruotano alla base di questo modello sono essenzialmente 3: leggerezza, carbonio e benzina. Infatti, la due posti con motore centrale pesa meno di 1000 chili, più precisamente la bilancia si ferma a 982 kg senza carburante.

Ti chiederai cosa c’entra la GT-R in tutto questo, vero? Bene, il propulsore 6 cilindri biturbo della Praga Bohema deriva proprio da quello adottato sulla Nissan GT-R. Per lo sviluppo della Bohema, l’azienda ha contattato Romain Grosjean, ex pilota di Formula 1 e attuale pilota Indycar. “Sono rimasto sbalordito dalle straordinarie prestazioni in pista della Bohema, dalla sua versatilità su strada e dalla facilità di transizione tra le due“, ha dichiarato Grosjean. “Praga ha veramente superato la mia sfida! Sulla strada si guida in modo fluido, l’auto assorbe i dossi, puoi parlare con il passeggero e tutto è calmo. Con gli stessi vestiti, la stessa macchina, la sensazione cambia in pista e tu stai spingendo al limite e registrando incredibili tempi sul giro ancora e ancora, scoprendo incredibili possibilità nella Bohema. E abbiamo ancora qualche mese per mettere a punto la conformità su strada e i tempi sul giro in pista“.

Romain Grosjean alla guida della Praga Bohema
Romain Grosjean alla guida della Praga Bohema

Per avere una vettura così leggera è stata adottata una monoscocca in fibra di carbonio derivata dalle corse. Il carico aerodinamico fornito dalla vettura è superiore ai 900 chili a 250 km/h di velocità, ma la velocità massima che può raggiungere questa vettura è di poco superiore ai 300 km/h. A differenza delle auto sportive tradizionali, nell’abitacolo della Praga Bohema c’è spazio per due adulti alti fino ai 2 metri di altezza. Il sedile, il volante e i pedali sono completamente regolabili e a bordo c’è anche l’aria condizionata. Nonostante tutto, il peso resta al di sotto dei 1000 chili.

Praga Bohema: la dinamica di guida

Le sospensioni indipendenti presentano ammortizzatori regolabili azionati da aste di spinta montate orizzontalmente per la massima escursione riducendo al minimo l’altezza da terra. L’auto non è dotata di sospensioni adattive: il costruttore afferma che sono riusciti ad avere delle sospensioni abbastanza morbide da avere buon comfort anche su strada.

Le ruote con dado di bloccaggio centrale hanno un diametro di 18 pollici all’anteriore e 19 pollici al posteriore. Per un’auto veloce, anche i freni devono essere all’altezza: perciò troviamo dischi carboceramici da 380 mm con pinze a sei pistoncini. L’auto, però, non è ancora completa al momento. La Praga Bohema sta entrando negli ultimi mesi di sviluppo con programmi stradali e su pista pianificati nel Regno Unito, in Europa e Medio Oriente e sul circuito di casa, lo Slovakia Ring.

La zona anteriore della vettura
La zona anteriore della vettura

La produzione dell’hypercar da 1,28 milioni di euro (tasse escluse) dovrebbe iniziare nella Repubblica Ceca nella seconda metà del 2023. Saranno realizzati nel 2023 solo 10 esemplari. Dal 2024, la produzione salirà a 20 esemplari all’anno per 4 anni. Praga prevede di offrire programmi di consegna in pista con la sua formazione di collaudatori esperti per i proprietari per garantire che le prestazioni e le capacità complete della Bohema siano comprese ed accessibili a tutti i clienti.

Il motore: dal Giappone alla Repubblica Ceca per alimentare un’auto completamente diversa

Il propulsore della Praga Bohema si chiama PL38DETT: è basato sul famoso motore V6 biturbo da 3,8 litri di Nissan utilizzato in tutti i suoi modelli GT-R dal 2007. Il blocco cilindri è in lega di alluminio. Troviamo, poi, un doppio albero a camme in testa per bancata, con fasatura a variazione continua sulle valvole di aspirazione. Il punto forte di questo motore, oltre alle prestazioni, riguarda anche l’affidabilità e le infinite possibilità di messa a punto ed elaborazione. Nissan fornisce i nuovissimi motori della GT-R a Praga per la Bohema.

I motori forniti da Nissan vengono convertiti al sistema di lubrificazione a carter secco: in questo modo l’altezza complessiva dell’unità viene ridotta 140 mm. Ricordiamo che il sistema di lubrificazione a carter secco prevede l’abolizione di un grande serbatoio per l’olio (che abbiamo ad esempio sulle nostre auto di tutti i giorni), a favore di tanti piccoli serbatoi sparsi. In questo modo si può ridurre l’altezza da terra della vettura e si possono prevenire i rischi di picchi d’olio quando l’auto è in curva alle alte velocità. Oltre a ciò, il motore fornito da Nissan è stato modificato per aggiungere un po’ di potenza e sono stati sostituiti i turbocompressori. Con la configurazione attuale la potenza massima è di 700 CV a 6.800 giri/min, mentre la coppia massima è di 725 Nm da 3.000 a 6.000 giri/min.

Praga Bohema

I terminali di scarico sono in titanio e “scoppiettano” nella fase di rilascio dell’acceleratore pur restando al di sotto dei limiti di rumorosità imposti per i circuiti pubblici. Il motore della Bohema è accoppiato al cambio sequenziale Hewland attraverso una frizione robotica semiautomatica. Grazie alle ruote dentate con denti elicoidali le cambiate sono addolcite, trasmettendo una coppia maggiore con peso minimo.

Come ogni sportiva che si rispetti, la trazione è rigorosamente posteriore. Fondamentalmente, il motore e il cambio sono montati indipendentemente dal telaio in carbonio, assicurando che la fastidiosa e rumorosa risonanza in stile sub-woofer e le vibrazioni non vengano trasferite all’abitacolo dal vano motore. Il serbatoio di carburante ha una capacità di 74 litri.

Il telaio

Grazie alla modellazione CFD e all’utilizzo della galleria del vento, ingegneri e designer hanno lavorato all’unisono, per garantire che tutte le superfici appaiano eleganti, pur non scendendo a compromessi nel loro contributo all’efficienza aerodinamica e alle prestazioni.

Il telaio, come già anticipato, è una monoscocca in fibra di carbonio estremamente resistente e rigida dal punto di vista della resistenza alla torsione. I leggeri pannelli esterni in fibra di carbonio sono fissati alla monoscocca. Al posteriore un unico pannello copre il motore, la trasmissione e le sospensioni. I parafanghi anteriori non sono strutturali, quindi gli specchietti anteriori sono montati su lunghi steli rigidi per avere un miglior ancoraggio.

Praga Bohema

All’interno dei passaruota posteriori troviamo aree di stivaggio profonde, per le quali sono disponibili bagagli in pelle su misura, abbastanza grandi per un casco, una tuta da corsa e stivali o una borsa per trascorrere il weekend.

L’abitacolo della Praga Bohema

L’abitacolo può ospitare due adulti fino a 2 metri di altezza. Le porte si aprono dando accesso al cockpit attraverso la carrozzeria, con gradini integrati per consentire a guidatore e passeggero di abbassarsi sui sedili senza dover salire sui sedili stessi. Inoltre, il volante è rimovibile per facilitare l’entrata e l’uscita.

Praga Bohema
I portaoggetti posti sul passaruota

La posizione di guida può essere adattata regolando il piantone dello sterzo, la pedaliera, la posizione e l’inclinazione del sedile. Una volta seduti, gli incavi modellati per le braccia e i gomiti del passeggero garantiscono il comfort senza violare lo spazio del conducente. Il volante rimovibile incorpora un ampio display digitale, che mostra la velocità, la marcia selezionata, le temperature dell’olio e del liquido di raffreddamento, la modalità di guida e le spie luminose.

Abitacolo Praga Bohema
L’abitacolo

Su entrambi i lati c’è una zona su cui ci sono indicatori direzionali, clacson e altre funzioni, oltre a selettori rotativi. Il bordo è rifinito in Alcantara e il pad centrale è rivestito in pelle con logo Praga in rilievo. Proprio a lato del volante, nella sottile consolle centrale, sono presenti ulteriori comandi tra cui il launch control, il grilletto dell’estintore integrato e il freno di stazionamento elettronico.

Su entrambi i lati dell’abitacolo ci sono gli apriporta elettronici (integrati da quelli meccanici nel tetto) più i comandi degli specchietti, mentre i comandi dell’aria condizionata sono montati in una console sul tetto in stile “jet militare”.