Mazda: nuovi indicatori di direzione a LED lampeggiano emulando il battito cardiaco
Gli indicatori di direzione a LED di Mazda sono diversi da quelli prodotti da qualunque altro costruttore automobilistico. Il motivo? Invece di accendersi e spegnersi semplicemente, emulano il battito cardiaco umano. Ufficialmente chiamata “Dimming Turn Signals” (DTS), la nuova modalità di Mazda di soddisfare una funzione automobilistica di base ha un chiaro obiettivo in mente: rendere più umana l’esperienza automobilistica. La rivista interna di Mazda, Mazda Stories, ha parlato con l’uomo dietro l’innovazione per scoprire perché. Atsushi Yoshida ha il titolo ufficiale di capo dello sviluppo dei sistemi d΄illuminazione di Mazda e spiega perché la casa automobilistica giapponese non poteva semplicemente utilizzare i tipici indicatori di direzione a LED che vediamo ormai da decenni.
I nuovi indicatori a LED: da dove nasce l’idea e come è stato realizzato l’effetto battito cardiaco
“Per noi è fondamentale creare dei design umano-centrici e studiare il modo in cui le persone si relazionano ai vari aspetti delle nostre auto. Un indicatore di direzione deve comunicare in modo efficiente l΄intenzione di svoltare del conducente e, al tempo stesso, attirare l΄attenzione dei pedoni e degli altri guidatori. Era mia intenzione diminuire la tensione di chi guida e creare una sensazione di calma e di sicurezza per chi osserva la manovra riflettendo la sensazione del battito umano. L’ho fatto nel modo in cui l΄indicatore appare istantaneamente per poi oscurarsi in modo graduale. Nel complesso l΄ideazione di questa funzione ha richiesto al mio team due anni di lavoro” spiega Yoshida.
Spiega, inoltre, che il modo tradizionale di accendersi e spegnersi di un LED è un po’ “freddo” e senza emozioni. Per questo motivo è stato studiato un modo per trasmettere sicurezza anche solo dal lampeggiare di un faro (che molti automobilisti dimenticano puntualmente di usare). Usando un elettrocardiogramma, Yoshida ha osservato come le forme d΄onda cardiache abbiano un movimento ondulatorio, per poi restare accese per qualche istante ed attenuarsi lentamente.
Le difficoltà nel realizzare i nuovi fari Mazda
Per l’ideazione dei nuovi indicatori di direzione sono stati necessari due anni. Il prototipo iniziale di faro era originariamente previsto per l’installazione sulla Mazda 3. Tuttavia un problema relativo alla fase di spegnimento, ha costretto Mazda a rivedere il proprio sistema. Le luci tendevano ad oscurarsi in modo poco costante. Tuttavia, grazie alla collaborazione fra gli ingegneri Mazda e il fornitore Stanley Electric hanno ripetutamente regolarizzato l΄illuminazione degli indicatori a incrementi di 0,01 secondo ciascuno, risolvendo il problema e introducendo l΄innovazione con successo nella Mazda CX-30.
La tecnologia DTS potrebbe sembrare semplice e persino ingannevole, ma è un tentativo di Mazda di dare vita alle auto. Parlando del futuro del design di Mazda, Yoshida afferma di voler contribuire ad aumentare il valore del design di Mazda attraverso l’illuminazione. Sebbene la concorrenza si stia intensificando con le auto elettriche e la guida autonoma, l’intenzione è puntare ad un design eccezionale delle auto senza compromessi.
Yoshida, infatti, alla domanda su cosa crede che ci riserverà il futuro, fa sapere: “Intendo continuare a migliorare la progettazione Mazda grazie agli impianti di illuminazione. Con le auto elettriche e i modelli a guida autonoma si vede una concorrenza sempre più dura, e io intendo dedicarmi al design automobilistico senza scendere a compromessi“.
“Concentrazione e determinazione, un΄ossessione per la rifinitura e la levigatura, e una particolare sensibilità al tocco: sono queste le qualità che l΄artigianato giapponese incarna da secoli. Sono tutte qualità molto concrete e le sento anche nel semplice atto di lavare e pulire delicatamente un΄auto che è stata stupendamente realizzata” conclude Yoshida.