NM Concept: la Mazda MX-5 diventa una monoposto

NM Concept: la Mazda MX-5 diventa una monoposto

La Mazda MX-5 NA sta diventando una sorta di classico, spingendo la neonata startup italiana chiamata Gorgona Cars a creare una versione speciale, seguendo la moda dei restomod. Questa versione speciale prende il nome di NM Concept: è una Mazda MX-5 di prima generazione convertita in una speedster monoposto, caratterizzata da un telaio migliorato e dal moderno propulsore SkyActiv-G proveniente dalla MX-5 di quarta generazione.

L'abitacolo della NM Concept
L’abitacolo della NM Concept

La Gorgona Cars, con sede a Roma, è stata fondata dall’ingegnere automobilistico David Galliano e dal giornalista automobilistico Omar Abu-Eideh, che avevano l’idea di migliorare la MX-5 di prima generazione mantenendone la filosofia di base. Opportunamente, la NM Concept (NM è l’acronimo di Naked Monoposto) è stata presentata durante la più grande sfilata di Mazda MX-5 tenutasi all’Autodromo di Modena.

Basata su una MX-5 NA, la NM Concept presenta una serie di modifiche visive e meccaniche. A partire dall’esterno, è stata scelta una carrozzeria “monoposto barchetta”, ispirata alla Mazda Miata M Speedster (NA) del 1995, alla Miata Mono-Posto del 2000 (NB) e alla Mazda MX-5 Speedster (ND) del 2015.

La MX-5 monoposto
La MX-5 monoposto

Come cambia la Mazda MX-5 di Gorgona Cars: NM Concept

Il parabrezza e il tetto sono stati rimossi ed è stata aggiunta una copertura in tinta con la carrozzeria all’abitacolo lasciando scoperto solo il sedile del conducente. C’è anche una “gobba aerodinamica” dietro il poggiatesta che si attenua sul ponte posteriore e uno spoiler integrato sul portellone posteriore simile a quello della Mazda M2-1006 concept “CobraSter” del 1992. Su richiesta il cofano, i parafanghi anteriori e le portiere possono essere realizzati in fibra di carbonio.

NM Concept
NM Concept

Le modifiche meno evidenti includono una fessura sotto il cofano in alluminio che aiuta con il raffreddamento, uno splitter anteriore, fari a scomparsa a LED, porte più piccole, nuovi specchietti, un fondo aerodinamicamente ottimizzato e un diffusore posteriore. In termini di finiture esterne, l’intera cromatura è stata verniciata in nero opaco, in contrasto con la tonalità gialla e i cerchi Enkei RPF1 da 15 pollici con finitura scura gommati con pneumatici Yokohama A052.

All’interno troviamo un singolo sedile da corsa con cintura di sicurezza a quattro punti, volante Momo e rivestimento in Alcantara. Fedele alla filosofia della leggerezza della MX-5, non c’è l’aria condizionata, infotainment e neanche un sistema audio, poiché questa vettura è tutta incentrata sulla guida. La capacità del bagagliaio è di 160 litri.

NM Concept
NM Concept

Più importante dell’esterno modificato con gusto sono le basi rielaborate. Sotto il cofano si trova il motore SkyActiv-G da 2,0 litri aspirato della moderna MX-5 ND che eroga 181 CV e 205 Nm di coppia. La potenza viene inviata all’asse posteriore attraverso un cambio manuale a sei marce e un differenziale posteriore autobloccante, anch’essi provenienti dall’ND. Gorgona Cars non ha annunciato altre informazioni riguardo le prestazioni, ma l’ago della bilancia si ferma a 830 kg. Oltre allo swap di motore, il modello monta un telaio migliorato con una rigidità torsionale raddoppiata rispetto all’originale. Ciò è stato ottenuto da minigonne laterali più alte (notare le porte più piccole), un rollbar sotto la gobba aerodinamica, telai ausiliari più robusti (anteriore e posteriore), oltre a rinforzi aggiuntivi saldati sul lato inferiore. La dinamica di guida è arricchita dalla sospensione coilover regolabile e da un sistema frenante più robusto.

Il frontale della MX-5
Il frontale della MX-5

Per fortuna, la NM Concept non è solo un’auto da esposizione, poiché Gorgona Cars intende omologare e produrre un piccolo numero di esemplari purché ci sia una domanda sufficiente. Il prezzo partirà da circa € 70.000 tasse escluse. Il prezzo NON include l’auto: la MX-5 va portata dal proprietario. Quindi i 70 mila euro sono solo per le modifiche. Si tratta pur sempre di elaborazioni realizzate a mano.