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Volkswagen ID. 2all: l’elettrica dal prezzo inferiore ai 25 mila euro

Volkswagen ha presentato il prototipo ID. 2all per dimostrare di poter realizzare una vettura completamente elettrica dal costo inferiore ai 25.000 euro. Come anticipato, parliamo di un prototipo, in quanto la versione di produzione arriverà in Europa nel 2025. La ID. 2all verrà progettata sulla base dell’evoluzione della piattaforma elettrica modulare MEB. La ID. 2all sarà la prima vettura su base MEB a trazione anteriore.

Su questo modello farà il debutto una tecnologia di propulsione, delle batterie e di ricarica particolarmente efficiente. Il motore elettrico eroga 166 kW (l’equivalente di 226 CV) e raggiunge un’autonomia calcolata nel ciclo WLTP fino a 450 chilometri.

Volkswagen ID. 2all – Credits: Volkswagen

Il design della Volkswagen ID. 2all

Un elemento del design di nuova concezione è rappresentato dalla sagoma del montante posteriore progettata per la prima Golf. La ID. 2all è la prima vettura del Gruppo tedesco a presentare questo elemento distintivo reinterpretato. Gli altri dettagli di design includono un frontale dalle linee accattivanti, un chiaro tocco di dinamicità e un’eleganza intramontabile.

Alla base del design della Volkswagen ID. 2all troviamo tre valori: stabilità, simpatia ed entusiasmo. Un elemento carismatico della stabilità è il design del montante posteriore, originariamente sviluppato per la prima Golf, che ricorda la corda tesa di un arco rivolto nel verso di marcia. Il montante posteriore si ricongiunge alle linee slanciate laterali, dando vita a un design Volkswagen completamente nuovo. Il secondo elemento stabilizzante è rappresentato dai fianchi completamente rettilinei, con la linea laterale tra il montante anteriore e il montante posteriore. Da decenni l’andamento retto delle linee dei finestrini è una caratteristica tipica dei modelli Volkswagen.

Gli interni – Credits: Volkswagen

Il terzo elemento è rappresentato da quella che i progettisti chiamano stance: la stabilità visiva. In Volkswagen hanno voluto dare un senso di stabilità anche dal punto di vista visivo. Per fare ciò è sttao necessario ridurre il volume sopra le ruote. Soprattutto con le ruote anteriori sterzate la vettura assume una stance possente. Nel caso della ID. 2all la stabilità è data dunque dall’interazione tra il montante posteriore che si innesta vigorosamente nella fiancata, dalla tensione positiva delle linee laterali e dalla stance particolarmente forte.

Passiamo al concetto di “simpatia”. Il design automobilistico è una forma d’arte, dove però la creatività deve seguire delle regole precise, come la sezione aurea. La linea caratteristica che scende sotto la base del finestrino si trova esattamente in corrispondenza della sezione aurea dell’auto. Anche il Maggiolino e la Golf hanno seguito in passato lo stesso principio. L’occhio umano percepisce queste proporzioni di ripartizione presenti in natura come gradevoli e simpatiche. Il secondo elemento che caratterizza la simpatia è il design del frontale caratterizzato da elementi che si protendono verso l’alto formando una specie di “sorriso accattivante”. In questo quadro si inserisce il terzo elemento della simpatia: l’umanità. L’auto deve ricordare un volto umano vista di fronte.

L’abitacolo – Credits: Volkswagen

Per quanto riguarda invece l’entusiasmo, il primo elemento è la dinamicità. Chi ha lavorato a questa vettura ha puntato molto sulla dinamica di guida. Un altro importante elemento è la qualità. Il terzo elemento smart è l’eleganza, visibile in particolar modo grazie all’interazione tra il cofano anteriore e le linee laterali rette. Spostandoci, invece, agli interni, troviamo un design ben definito e si contraddistinguono per l’estetica di qualità, il sistema infotainment intuitivo con regolazione del volume di tipo tradizionale e il pannello di comando separato del climatizzatore. La capacità di carico varia fra i 490 e i 1.330 litri.

La tecnologia di bordo e gli assistenti alla guida

Tra le tecnologie previste di serie sulla Volkswagen ID. 2all troviamo il Travel Assist di ultima generazione, un sistema che consente la guida parzialmente automatizzata. Tra le funzionalità previste per questo modello, troviamo fari a LED Matrix IQ.LIGHT, gruppi ottici posteriori a LED 3D con striscia di LED di raccordo, ParkAssist Plus con funzione Memory (si tratta di una funzione per memorizzare le manovre di parcheggio più usuali), ID.Light e sedili elettrici con funzione di massaggio. Inoltre, l’ampio tetto panoramico aumenta il senso di accoglienza dell’abitacolo.

L’abitacolo del prototipo della Volkswagen ID. 2all offre un design chiaro e comandi intuitivi. Il display touch da 12,9 pollici del sistema infotainment è dotato di un menu dalla struttura rivisitata. Al di sotto è prevista una nuova unità di comando separata per il climatizzatore: le funzioni essenziali saranno comandate con tasti illuminati. Al centro della sezione dei comandi del climatizzatore, in una posizione facilmente accessibile sia per il conducente sia per il passeggero anteriore, è presente inoltre una rotellina per regolare il volume del sistema infotainment.

Interni

Sulla parte inferiore della console centrale si trovano due grandi interfacce di ricarica induttiva per gli smartphone con apposito supporto magnetico. La manopola di selezione nella console centrale permette di regolare ulteriori funzioni della vettura e di cambiare lo stile degli strumenti digitali. In questo nuovo modello, tutte le informazioni essenziali sono visualizzate nell’asse visivo del conducente sul Digital Cockpit da 10,9 pollici e su un head-up display. Varie interfacce USB-C (da 45 Watt) sono distribuite nell’abitacolo. Troviamo inoltre supporti magnetici con funzione di ricarica induttiva negli schienali dei sedili anteriori per alimentare gli smartphone dei passeggeri. Una presa da 230 V consente inoltre di alimentare qualsiasi dispositivo mobile di grandi dimensioni, inclusi tablet e PC.

Tra i dettagli dell’abitacolo va annoverato lo schienale ribaltabile del sedile del passeggero. Lo schienale ribaltato, insieme allo schienale dei sedili posteriori abbattibile 40/60 e al fondo del bagagliaio, permette di raggiungere una superficie di carico continua lunga 2,20 metri. Nel formato XL il bagagliaio ha un volume di ben 440 litri. Ma non è tutto: sotto il doppio fondo del bagagliaio si trova un box portaoggetti rettangolare che può accogliere, ad esempio, diverse casse di bottiglie.

Un ulteriore vano da 50 litri è disponibile sotto il divano posteriore, ribaltabile verso l’alto con una maniglia. È stato progettato appositamente per riporre il cavo di ricarica e utensili quali la cassetta di primo soccorso, i giubbotti retroriflettenti e il kit per la riparazione degli pneumatici. In questo vano con serratura e possibilità di ricarica possono trovare spazio anche grandi dispositivi di valore come laptop e tablet. Inclinando i sedili posteriori la capacità del bagagliaio raggiunge quota i 1.330 litri.

Tempi di ricarica e prezzi

Con la MEB Entry, nella Volkswagen ID. 2all fa il suo debutto una tecnologia di propulsione, delle batterie e di ricarica particolarmente efficiente. Il motore elettrico da 166 kW/226 CV montato sulla ID. 2all consente all’auto di raggiungere i 100 km/h in meno di 7 secondi, ed è montato nell’asse anteriore. La trazione è anteriore. Come già anticipato, la batteria offre un’autonomia di 450 chilometri secondo il ciclo WLTP. Sfruttando le colonnine di ricarica rapida a corrente continua la carica della batteria può essere portata dal 10% all’80% in 20 minuti.

A casa o nei punti di ricarica pubblici a corrente alternata la batteria viene caricata con una potenza massima di 11 kW. La versione di serie della ID. 2all fa parte dei dieci nuovi modelli elettrici che la Volkswagen porterà sul mercato entro il 2026.

Solo quest’anno verranno presentate la ID.3, l’ID. Buzz con passo lungo e la berlina ID.7. Nel 2026 seguirà il SUV compatto a trazione elettrica e, nonostante tutte le sfide del caso, la Volkswagen lavora anche a un’auto elettrica dal prezzo inferiore ai 20.000 euro. Il costruttore tedesco intende così realizzare una gamma elettrica molto più ampia, puntando a una quota di vendita di auto elettriche nel mercato europeo pari all’80%.