Ferrari: all’interno della linea di produzione della fabbrica di Maranello
Nella fabbrica di Maranello, Ferrari realizza da decenni alcune delle auto sportive e da corsa più iconiche del mondo. Al giorno d’oggi, la struttura estremamente all’avanguardia fonde le tradizionali tecniche artigianali con la tecnologia più recente per garantire che ogni veicolo che esce dalla linea di produzione sia il perfetto mix di arte e scienza. Il canale YouTube Frame ha recentemente mostrato come funziona all’interno della linea di produzione, dandoci un assaggio di ciò che serve per costruire una vettura del Cavallino Rampante.
Ferrari: l’inizio della produzione, l’elettrodeposizione
La produzione di ogni esemplare inizia come una scocca e viene trattata per elettrodeposizione. Quest’ultima, nota anche come galvanoplastica o elettroplaccatura, è un processo elettrochimico che consente di depositare uno strato di materiale metallico su un oggetto conduttivo mediante l’applicazione di una corrente elettrica. Il processo di elettrodeposizione coinvolge solitamente tre componenti principali:
- Anodo: è la sorgente del metallo che si desidera depositare. Di solito, l’anodo è costituito dal metallo che si vuole placcare. Durante l’elettrodeposizione, l’anodo si dissolve e rilascia ioni metallici positivi (cationi) nella soluzione elettrolitica.
- Catodo: è l’oggetto sul quale si vuole effettuare la deposizione del metallo. Il catodo deve essere un materiale conduttivo e spesso è costituito dal metallo o dall’oggetto che si vuole rivestire.
- Soluzione elettrolitica: è una soluzione contenente sali metallici disciolti in un solvente. La soluzione elettrolitica permette il trasporto degli ioni metallici dal catodo all’anodo durante il processo di elettrodeposizione.
Il processo di elettrodeposizione avviene applicando una differenza di potenziale tra l’anodo e il catodo. Quando viene applicata una corrente elettrica, gli ioni metallici presenti nella soluzione elettrolitica vengono attratti dal catodo (l’oggetto da placcare) e si riducono, cioè diventano atomi neutri, formando uno strato sottile e uniforme del metallo desiderato sul catodo. Questo processo è molto comune in diverse applicazioni industriali e manifatturiere, come la produzione di gioielli placcati, parti metalliche per l’industria automobilistica e per elettrodomestici, componenti elettronici, e molti altri oggetti che richiedono resistenza alla corrosione o un aspetto estetico migliorato.
L’elettrodeposizione è un metodo versatile per produrre rivestimenti metallici di spessore controllato, garantendo una buona adesione tra il metallo e il substrato e consentendo di ottenere proprietà fisiche e chimiche specifiche del metallo depositato. Una volta completata questa operazione, il veicolo viene verniciato da bracci robotici multiasse, che rivestono l’auto con un’elevatissima precisione.
La fase di assemblaggio
Nel video allegato a fine articolo, vediamo una SF90 che viene fissata con nastro adesivo dagli artigiani Ferrari. Con grande cura e attenzione, applicano il nastro adesivo all’auto e vengono spruzzate delle strisce sportive sul cofano e sul tetto. In questa fase, l’auto è ancora un “guscio”. Viene quindi montato su un fissaggio sicuro, consentendo al personale della fabbrica di montare la maggior parte delle parti e dei componenti della carrozzeria. Il tocco finale è, ovviamente, l’iconico logo Ferrari. Detto questo, è il momento di mettere il cruscotto e gli accessori interni nell’abitacolo. A causa del peso di vari componenti, i bracci manipolatori vengono utilizzati per posizionare parti rivestite in pelle. Successivamente vengono aggiunte le ruote e il parabrezza, insieme alle porte.
Il video ci offre anche un assaggio della Ferrari Monza SP2 in fabbrica. Insieme alla sorella SP1 ne sono state prodotte solo 499 unità, il che la rende incredibilmente rara. Sia la Monza SP1 che la SP2 sono i primi veicoli della serie Icona del marchio. Il cuore di qualsiasi Ferrari è il suo motore. Durante la lavorazione del motore, i liquidi di raffreddamento riducono l’usura eccessiva sia dei vari componenti che degli utensili. Una volta assemblato il motore, gli operai Ferrari installano le cinghie, le pulegge e il volano. Successivamente, i pistoni vengono posizionati utilizzando degli strumenti chiamati Locator Plug che servono a ridurre al minimo i potenziali danni.
Che tu sia un fan della Ferrari o semplicemente interessato a vedere come sono fatte alcune opere di eccellenza a livello mondiale, è un video affascinante da guardare. Ci offre uno sguardo ravvicinato al processo di costruzione e al modo in cui questi veicoli sono progettati e sviluppati.