Audi A6 Avant e-tron concept: la station wagon elettrica con 700 km di autonomia
Nonostante vadano sempre più di moda i SUV, qualcuno azzarda ancora la carta della Station Wagon, segmento molto in voga fino ad alcuni anni fa. L’Audi A6 Avant e-tron concept ne è l’esempio perfetto: sviluppata sulla piattaforma elettrica PPE in collaborazione con Porsche sotto la direzione Audi promette autonomie da capogiro. Nonostante lo sguardo rivolto al futuro, non mancano gli elementi stilistici che contraddistinguono le attuali e-tron, come ad esempio la calandra single frame chiusa e la banda luminosa che congiunge i gruppi ottici posteriori.
La wagon elettrica anticipa lo stile dei futuri modelli basati sulla piattaforma chiamata PPE. Audi conferma che con la A6 Avant e-tron è stata stimata un’autonomia intorno ai 700 km secondo il ciclo WLTP. Parliamo, poi, di uno scatto da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi. Sfruttando le funzioni di ricarica rapida, poi, in 10 minuti di ricarica si ottengono 300 km di autonomia.
L’aerodinamica della nuova Audi A6 Avant e-tron
Il punto forte della nuova station wagon è l’aerodinamica. Si tratta di una caratteristica da sempre condivisa con la famiglia delle Audi A6. Nel 1982, ad esempio, con la terza generazione di Audi 100 il di resistenza Cx era di appena 0,30: un punto di riferimento assoluto per la categoria.
Oggi, l’Audi A6 Avant e-tron concept segna anche lei un valore assolutamente di tutto rispetto: il Cx della Avant è di 0,24 (contro lo 0,22 della A6 e-tron berlina). Ridurre la resistenza aerodinamica, significa ridurre i consumi e quindi l’energia necessaria a muovere il veicolo, a tutto vantaggio dell’autonomia. Altre caratteristiche della station wagon sono i cerchi in lega da 22 pollici, gli sbalzi ridotti e la cellula abitacolo. Sfruttando i tratti affilati e spigoli nitidi alternati ad aree di transizione più morbide delle superfici danno vita a un gioco interessante di luci e ombre.
Il dinamico arco del tetto è in stile tipicamente Avant. Lo stesso possiamo dire dei montanti C marcatamente inclinati e i passaruota muscolosi: essi enfatizzano l’impronta a terra della vettura. Tipico dei nuovi modello e-tron Sportback, troviamo gli specchietti retrovisori laterali virtuali. Le immagini, riprese mediante le telecamere poste al posto degli specchietti, vengono visualizzate in abitacolo mediante display dedicati. All’anteriore troviamo la calandra single frame chiuso e ai lati spiccano le prese d’aria per il sistema di raffreddamento del gruppo propulsore, dell’accumulatore e dei freni.
Spostandoci verso la zona posteriore dell’Audi A6 Avant e-tron, troviamo l’ottimizzazione più totale dell’aerodinamica. Lo spoiler sul tetto, naturale prolungamento della linea di coda, si sposa bene con il generoso diffusore. Entrambi consentono una riduzione delle turbolenze e garantiscono elevati valori di deportanza.
Matrix LED: usare i fari come proiettori per contenuti di intrattenimento
I fanali anteriori e posteriori si presentano decisamente slanciati e perfettamente integrati nelle superfici della carrozzeria. La tecnologia di illuminazione prende il nome di Matrix LED e OLED. I LED sono protagonisti anche lungo le fiancate: troviamo tre piccoli proiettori che all’apertura delle portiere danno spettacolo: il guidatore e i passeggeri vengono accolti da molteplici animazioni luminose e da scritte di benvenuto. Oltre all’estetica, però, questi LED hanno anche una funzione legata alla sicurezza di chi ci circonda. I proiettori laterali danno vita anche a degli avvertimenti, ad esempio ai ciclisti in arrivo qualora si stiano aprendo le portiere. Quattro ulteriori unità a LED, integrate a scomparsa agli angoli della vettura, visualizzano a terra le segnalazioni degli indicatori di direzione.
I proiettori anteriori danno vita a nuove animazioni. Se, ad esempio, si ricarica l’auto elettrica e la si parcheggia rivolta verso una parete, il conducente e i passeggeri possono trascorrere il tempo proiettando su di essa un videogioco. Per giocare si possono usare gli smartphone come joypad.
Per i fari posteriori, invece, troviamo la tecnologia OLED. I diodi a emissione di luce organici fungono da display nella zona centrale della banda luminosa continua. Anche in questo caso possono essere realizzate molteplici scenografie e firme luminose, personalizzabili dall’automobilista. Di notte, il design delle luci diventa un tutt’uno con il design della carrozzeria, grazie ad una nuova grafica tridimensionale.
L’aspetto tecnico
Passiamo ora all’aspetto più tecnico. La piattaforma PPE presenta un modulo batteria collocato tra gli assali. Nel caso dell’Audi A6 Avant e-tron troviamo una capacità di 100 kWh. Sfruttando l’ampiezza del pianale, la batteria ha un design piatto. Con questa piattaforma, dunque, è possibile realizzare sia auto un po’ più sollevate da terra, che auto dal baricentro più basso e sportivo.
Le dimensioni della batteria e il passo delle vetture basate sulla piattaforma PPE sono scalabili. Il pianale si adatta a più categorie di auto. La generosità degli spazi interni è ulteriormente sottolineata dall’assenza del tunnel della trasmissione. Come ogni modello del costruttore tedesco, non poteva mancare la trazione integrale quattro. Si tratta, però, di solo una delle configurazioni previste dalla nuova piattaforma. Per realizzare la trazione integrale, si installano due motori elettrici, uno per ogni assale.
In alternativa, è possibile scegliere la sola trazione posteriore sfruttando un unico motore montato al posteriore. Nel caso dell’Audi A6 e-tron concept troviamo due motori elettrici per una potenza massima complessiva di 476 CV e una coppia di 800 Nm. Lo schematismo dell’avantreno è a cinque bracci, mentre il retrotreno segue una configurazione multilink. Le sospensioni sono di tipo pneumatico adattivo.
Analogamente alla e-tron GT, la batteria di Audi A6 Avant e-tron concept è caratterizzata da una tensione nominale di 800 Volt. Ciò consente la ricarica in corrente continua con potenze che arrivano fino a 270 kW. Come già anticipato, in 10 minuti è possibile ricaricare abbastanza energia per percorrere 300 chilometri circa nel ciclo WLTP. In meno di 25 minuti, invece, il livello di carica della batteria passa dal 5% all’80%.