Citroën: la storia e il significato del logo a “doppia freccia”
Vi siete mai chiesti che cosa rappresentano quelle due “frecce” rivolte verso l’alto che compaiono nel logo di Citroën? Quello che a prima vista potrebbe sembrare un semplice elemento stilistico, ha invece un significato ben preciso, e come vedremo, raffigura uno degli elementi meccanici per eccellenza. Il logo risale al 1919, quando Andrè Citroën fondò l’omonima casa automobilistica, decidendo di imprimere nel logo il motivo del suo successo imprenditoriale. Vediamo la storia e il significato del logo di Citroën.
La storia del famoso logo
André Citroën nasce il 5 febbraio 1878 a Parigi. All’età di 20 anni inizia a frequentare il politecnico della sua città, dove si laureò in ingegneria all’inizio del Novecento. Proprio in quegli anni, durante un viaggio in Polonia, Citroën visitò un’azienda in un piccolo paesino nella zona di Varsavia, specializzata nella realizzazione di ruote dentate, dove vide degli ingranaggi con una particolare forma che non aveva mai visto prima. Capendo immediatamente il potenziale di quel nuovo tipo di ingranaggio, con i denti a cuspide, capace di moltiplicare la superficie d’appoggio tra i denti riducendo al contempo gli ingombri, ne acquistò la licenza per poterlo produrre.
Rientrato in Francia, dopo aver raccimolato qualche soldo, iniziò subito a sfruttare il brevetto, arrivando a fondare la sua prima società, la “Citroën, Hinstin & C.” insieme al suo amico Jacques Hinstin, che gli prestò un locale da adibire ad officina. Il successo fu immediato e nel 1908, viene chiamato per riorganizzare la produzione della Mors, una casa automobilistica del tempo, portando l’azienda ad incrementare notevolmente il volume produttivo, sfruttando i metodi americani di produzione in serie imparati da Henry Ford durante un viaggio di lavoro.
Nel 1914 viene chiamato come tenente di artiglieria al fronte, dove si rende conto che la scarsità di rifornimenti bellici rappresenta una fragilità per il paese. Perciò si mobilita subito, con il benestare dello stato francese, per sviluppare una fabbrica in grado di produrre 20.000 granate al giorno. Dopo l’armistizio del 1918, André Citroën decide di trasformare i suoi stabilimenti in una fabbrica di automobili, con l’obiettivo di costruire un automobile accessibile per tutti, scegliendo come logo proprio il double chevron (doppia cuspide), riferito al tipo di ingranaggi che Andrè Citroën aveva iniziato a produrre nel 1901 e che lo avevano portato al successo.
Se confrontiamo il profilo dei denti di un ingranaggio “a cuspide” o “a doppia elica” con il simbolo contenuto nel logo notiamo subito la somiglianza. Le due punte più precisamente simboleggiano il profilo di due denti, rispettivamente di pignone e corona, che “ingranano” uno sull’altro.
Citroën, la storia e il significato del logo: i motivi del successo degli ingranaggi a cuspide
Fondamentalmente si presentano come una soluzione ad un problema caratteristico degli ingranaggi a denti elicoidali, che a loro volta migliorano alcuni aspetti dei più tradizionali ingranaggi a denti dritti. La condizione essenziale affinché vi sia la continuità del moto in una coppia di ruote dentate, è che i due denti in presa non si lascino completamente prima che altri due denti abbiano iniziato l’ingranamento.
Nelle ruote dentate a denti dritti, la coppia di denti in presa, abbandona il contatto su tutta la lunghezza assiale dei denti, mentre simultaneamente, la coppia successiva di denti che sta per entrare in presa, inizia il contatto, anch’essa, su tutta la lunghezza assiale. Questo da origine a vibrazioni e di conseguenza a rumori.
Per ridurre questo aspetto negativo vengono impiegate ruote dentate a denti elicoidali. In questo tipo di ruote, i denti in presa si lasciano gradualmente, e nello stesso modo quelli successivi iniziano l’ingranamento progressivamente. In questo modo la trasmissione del moto risulta più silenziosa e regolare.
Tuttavia un classico ingranaggio a denti elicoidali provoca, oltre che una forza tangenziale utile per la trasmissione della coppia, anche una forza lungo l’asse dell’ingranaggio, che deve quindi essere sostenuta da un apposito cuscinetto. Aggiungendo una dentatura opposta come avviene negli ingranaggi a cuspide, questo sforzo assiale viene compensato, eliminando questo effetto negativo.
L’evoluzione del logo negli anni
Anche se dal primo logo del 1919, ci furono svariate modifiche nel corso degli anni, il caratteristico simbolo della dentatura a cuspide non ha mai abbandonato il logo della casa francese.
Solo nel 1927, un ulteriore simbolo venne aggiunto: un cigno “galleggiante” sul pelo dell’acqua che simboleggiava i nuovi motori flottanti, proprio introdotti dal costruttore transalpino per attenuare le vibrazioni prodotte dal motore.
A cura di Alessio Cervelione