DAS Mercedes F1: ecco perché per la FIA è legale
Nel circus e tra gli appassionati di Formula 1 non si parla d’altro: il DAS della Mercedes adottato sulla W11 durante la seconda giornata di test sul circuito di Barcellona, sembra una vera e propria genialità dell’ingegneria. Come abbiamo già spiegato, questo sistema consente di variare la convergenza delle ruote anteriori spingendo e tirando il volante. La soluzione è stata ritenuta legale dalla FIA, anche se non tutti sono convinti di questa decisione. Ecco perché abbiamo deciso di spiegarvi nel dettaglio tutti gli articoli del regolamento tecnico che potrebbero creare perplessità e che Mercedes ha saputo sfruttare a dovere per presentare la novità del decennio (o del secolo).
Legale il DAS della Mercedes W11, ecco gli articoli “incriminati”
Gli articoli incriminati di non essere rispettati sono il 10.2 sulla geometria delle sospensioni, il 10.4 sul volante, e il 3.8 che riguarda gli elementi che caratterizzano l’aerodinamica della vettura.
L’articolo 10.2 si divide in 10.2.1, 10.2.2 e 10.2.3. Il 10.2.1 afferma che: ” Con il volante fisso, la posizione di ogni centro della ruota e l’orientamento del suo asse di rotazione deve essere completamente e univocamente definito da una funzione della corsa verticale della sospensione “. Quanto scritto, però, fa riferimento solo ed esclusivamente quando il volante è fermo, ma come ben sappiamo in pista, la variazione della convergenza avviene con il volante in movimento.
Il 10.2.2, invece, afferma: “Qualsiasi dispositivo ad alimentazione che sia in grado di alterare la configurazione o di influenzare le prestazioni di qualsiasi parte di qualsiasi sistema di sospensione è vietato”. Qui si fa riferimento ad elementi azionati elettronicamente, ma il DAS della Mercedes W11 è completamente meccanico, dunque non ricade in questa categoria.
L’ultimo di quello che riguarda la geometria delle sospensioni, il 10.2.3 afferma: “Quando la vettura è in movimento, non possono essere effettuate modifiche a nessun sistema di sospensione“. Anche qui, la Mercedes risulta legale, in quanto il sistema riguarda solo i bracci dello sterzo.
Infine, l’articolo 10.3.7 afferma: “È permesso utilizzare qualsivoglia geometria esterna agli elementi della sospensione, a patto che sia […] rigida e rigidamente fissata agli elementi di sospensione (rigida significa non avente alcun grado di libertà). Fanno eccezione degli elementi delle sospensione anteriori, dove sono consentite parti flessibili minime al solo scopo di assicurare il minimo gioco con il cerchione della ruota all’angolo massimo di sterzata“. Il DAS rientra proprio nella casistica riportata nell’ultima frase.
Passiamo ora agli articoli relativi al volante. L’articolo 10.4.1 recita: ” Qualsiasi sistema di sterzata che consenta il riallineamento di più di due ruote è vietato“. Più di due ruote, significa che il volante è illegale se ne aziona almeno tre. Dunque, poiché con il DAS si agisce solo ed esclusivamente sulle ruote anteriori, esso è legale.
Infine, c’è l’articolo relativo alla sicurezza del pilota, unico vero punto che avrebbe potuto rendere illecito l’utilizzo, ma a quanto pare è a posto anche sotto questo punto di vista. L’articolo 10.4.3 recita: “Tutte le parti fissate al volante devono essere montate in modo da ridurre al minimo il rischio di lesioni in caso di impatto della testa del pilota con qualsiasi parte dell’impianto di sterzata“. Il fatto, però, che il sistema abbia superato i crash test, conferma ancora una volta che questa il DAS è anche sicuro.
L’articolo sull’aerodinamica, invece, non viene violato, in quanto il sistema non agisce da quel punto di vista. Dunque, tutti i regolamenti che creavano perplessità, in realtà, sono ampiamente rispettati.
DAS illegale dal 2021
Se in questo 2020 sarà possibile utilizzarlo, la FIA ha categoricamente vietato il suo utilizzo a partire dall’anno prossimo. È stato introdotto un articolo, il 10.5, in ottica della stagione 2021 che recita: “Il riallineamento delle ruote sterzate, definito dalla posizione dell’attacco interno dei relativi elementi di sospensione che rimangono a una distanza fissa l’uno dall’altro, deve essere definito in modo univoco da una funzione monotonica della posizione di rotazione del singolo volante“. Quanto appena detto sancisce l’illegalità del DAS.