Importanti conferme per la F1: resta il weekend di tre giorni
Lo scorso Gran Premio del Giappone, a Suzuka, non è stato disputato nei classici tre giorni del weekend a causa del tifone Hagibis. Per colpa del maltempo infatti sono state disputate soltanto le prime due sessioni di prove libere previste per il venerdì, mentre le qualifiche sono state spostate alla domenica mattina, prima della gara.
Lewis Hamilton a favore del format breve
Il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton, ha gradito che il weekend giapponese abbia impegnato soltanto due giorni e ha provato a lanciare una nuova idea. Infatti sul suo profilo Instagram non sono mancate “storie” in cui chiedeva pareri ai suoi fan per cercare di fatto di cambiare il classico format basato sui tre giorni.
Uscire dai soliti schemi può essere considerato uno dei motti di Hamilton, infatti (parlando della domenica):
Con questa differenza si avrebbero due ideologie diverse con cui entrare, due mentalità differenti durante lo stesso giorno, con due ritmi diversi. Normalmente hai tempo per calmarti e rilassarti dopo le qualifiche, per poi accelerare fino al giorno successivo (quello della gara). Con un nuovo format dovresti fare tutto lo stesso giorno. E’ decisamente una sfida diversa, quindi mi piace.
Inoltre sostiene che poter godere dello stesso numero di set di gomme non più nei tre giorni, ma soltanto in due, sarebbe vantaggioso e più interessante. In questo modo ci potrebbero essere perfino tre runs per ogni sessione di prova libera, rendendo tutto più affascinante e compatto.
Ross Brawn conferma che il weekend di gara continuerà con la formula dei tre giorni
Ross Brawn però, attuale direttore tecnico della F1, blocca l’idea proposta.
Diverse persone ritengono che il weekend di gara debba essere accorciato, soprattutto alcuni piloti e membri del team, anche in ragione del fatto che il prossimo campionato sarà il più lungo di sempre.
Il formato è un aspetto dello sport su cui ci siamo concentrati in dettaglio mentre continuiamo a lavorare verso regole che cambieranno la Formula 1 nei prossimi anni e abbiamo preso in considerazione le esigenze di tutti i principali partecipanti: i promotori, i team e in ultimo ma non meno importante, i fan.
E’ altresì vero che concentrare gli eventi in un lasso di tempo minore porterebbe ad uno spettacolo maggiore. Ma questo vorrebbe comunque dire limitare il tempo, quindi le gare, delle serie minori.
Dopo un’attenta analisi abbiamo concluso che la soluzione migliore è quella di mantenere la F1 scandita su tre giorni, rivedendo il formato del venerdì ma lasciando intatto il resto, con le qualifiche di sabato e la gara di domenica.
Per quanto riguarda le novità tecniche che ci aspetteranno nei prossimi anni non ci sono particolari novità, per questo vi rimandiamo a precedenti articoli che svelano possibili sviluppi futuri.