Copiare qualsiasi cosa sia famosa e di impatto è sempre stata una pratica comune. Tentare di effettuare modifiche o replicare copie il più possibile fedeli alla versione originale è – purtroppo – una prassi assai diffusa. Per qualcuno potrà essere un famoso dipinto, per altri invece il veicolo più discusso e criticato degli ultimi mesi, vale a dire il Cybertruck di Tesla.
Poco più di un mese fa abbiamo assistito alla presentazione di quello che voleva essere un pick-up rivoluzionario, il veicolo ufficiale delle missioni su Marte. Lo show non era ancora finito, ma le critiche giungevano da tutte le parti della Terra, soprattutto per le accentuate forme spigolose.
A quel punto fan ed esperti si sono impegnati con simulazioni aerodinamiche per cercare di quantificarne l’impatto: critiche da una fazione, incoraggiamenti dall’altra.
Il punto è proprio questo, Tesla è riuscita e continua a far parlare di sé grazie al Cybertruck. Attualmente non è ancora sul mercato, ma alcune persone in Russia hanno già iniziato a riprodurne delle repliche.
Una versione palesemente falsa e modificata è stata catturata tra le strade di Mosca. La “carrozzeria” a prima vista può sembrare anche simile, ma troppi sono i particolari che la differenziano dal Cybertruck voluto da Elon Musk.
Primo fra tutti le dimensioni. La vettura è stata modificata infatti a partire da una vecchia Lada Samara, una berlina prodotta dalla casa automobilistica russa a partire dal 1984. E’ alta soltanto 1402 mm per una lunghezza poco superiore ai 4 metri. Come può reggere il confronto con il pick-up reale alto 1905 mm e lungo poco meno di 6 metri?
Altro aspetto interessante e non banale è il rumore. Un rumore profondo e tipico di un motore benzina, anche piuttosto datato. D’altra parte i costruttori hanno dichiarato che potrebbero costruirne anche una versione completamente silenziosa, dotata di motore elettrico.
Per fortuna le prestazioni non sono quantificabili, ma sulla fiducia tutti si sentirebbero di escludere con sicurezza che possa eguagliare lo scatto da 0 a 100 km/h in meno di 2.9 secondi, tipico della versione Tri Motor del rivale nel confronto.
Di Tesla se ne parla, di Cybertruck ancor di più: la fantasia ha permesso a chiunque di noi di poter costruire il proprio pick-up di carta.
Può piacere o non piacere, ma è innegabile il riscontro mediatico che sta avendo.