BMW M3 Touring, la supercar col vestito di una giardinetta

BMW M3 Touring 2022

E alla fine, dopo tanti anni è arrivata: stiamo parlando della BMW M3 Competition Touring, versione station wagon della famosa berlina della casa di Monaco. Sono passati infatti vent’anni da quel prototipo di M3 Touring E46 già pronto per essere prodotto in serie che in realtà rimase tale. Il debutto della nuova BMW M3 Touring 2022 avviene proprio nell’anno del 50º anniversario dalla nascita della divisione M – analogamente alla BMW M4 CSL – e va ad arricchire ulteriormente la gamma M3/M4 (coupé e cabriolet), risultandone il quarto modello a listino.

Il prototipo della BMW M3 Touring E46

La BMW M3 Competition Touring sarà presentata in anteprima mondiale al Goodwood Festival of Speed nel giugno 2022. Gli ordini per la nuova potranno essere effettuati a partire da settembre 2022, prima del lancio sul mercato che avverrà con l’inizio della produzione – nella fabbrica di Monaco – nel novembre 2022.

Un aspetto da vera sportiva

La BMW M3 Touring 2022 non nasconde di certo la sua natura sportiva, con forme atletiche e grintose. Rispetto alla Serie 3 Touring le dimensioni sono sensibilmente maggiori: è lunga 4,79 m (+ 8,5 cm), larga 1,90 m (+ 7,6 cm), alta 1,44 m (- 4 mm), e ha un passo, questo invariato, di 2,86 m. Basta osservare il frontale, che con il suo doppio rene sviluppato in verticale che fa sembrare la M3 Touring pronta ad aggredire l’asfalto. Il muso aldilà del doppio rene è piuttosto elaborato, con due prese d’aria laterali e le aperture ai lati del doppio rene per incanalare aria utile al raffreddamento del propulsore. Sono presenti anche uno splitter inferiore in fibra di carbonio e due prese d’aria sul cofano collegate al doppio rene con un condotto, utili per generare carico aerodinamico.

BMW M3 Touring

Altri elementi che caratterizzano la BMW M3 Touring 2022 sono le minigonne laterali, i cerchi in lega dal disegno specifico (19 pollici all’avantreno e 20 pollici al retrotreno), le calotte degli specchietti rivestite in CFRP e le cornici dei finestrini nere. Inoltre il tetto è di serie rivestito in nero lucido. Infine, al posteriore non mancano le due coppie di terminali di scarico tipiche di tutte le BMW M e un generoso diffusore, oltre a un deflettore Gurney utile anch’esso per generare carico aerodinamico.

BMW M3 Touring: meccanica e prestazioni

Sei cilindri in linea e trazione integrale xDrive

Il propulsore che muove la nuova BMW M4 Touring è il sei cilindri in linea con tecnologia TwinPower Turbo già presente sulla Sedan e sulle M4, che in questo caso sviluppa una potenza massima di 510 CV e una coppia massima di 650 Nm. Il suo sound è variabile attraverso una regolazione elettronica dei flap presenti all’interno del sistema di scarico e promette di essere emozionante nella modalità di guida più sportiva. In abbinamento al propulsore troviamo un cambio M Steptronic a otto rapporti con Drivelogic, che offre tre programmi di cambio marcia e può essere azionato utilizzando le leve del cambio al volante.

I quattro scarichi integrati nel diffusore
Credits: BMW

La potenza del motore viene scaricata a terra tramite il sistema di trazione integrale M xDrive, che si unisce al differenziale Active M sull’asse posteriore. La distribuzione della potenza su tutte e quattro le ruote in base alle esigenze ottimizza la trazione della BMW M3 Competition Touring, nonché la sua agilità e stabilità direzionale. Oltre all’impostazione 4WD di base, il conducente può anche selezionare la modalità 4WD Sport tramite il menu Setup. Disattivando del tutto l’ESP la BMW M3 Touring diventa una vera e propria trazione posteriore, proprio come una vera BMW. L’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede 3,6 secondi e lo sprint da 0 a 200 km/h solamente 12,9 secondi. Se si acquista il pacchetto M Driver’sla velocità massima, di base limitata a 250 km/h, diventa di 280 km/h.

BMW M3 Competition Touring 2022

Sospensioni, gomme e freni

La geometria delle sospensioni prevede all’anteriore uno schema di tipo McPherson a doppio snodo o ad asse di sterzo semi virtuale e al posteriore uno schema Multilink a cinque leve. Le sospensioni sono adattive con ammortizzatori a controllo elettronico di serie. Di serie è anche lo sterzo M Servotronic a rapporto variabile. Gli pneumatici hanno chiaramente dimensioni maggiorate rispetto alla Serie 3 Touring, 275/35 R19 all’avantreno e 285/30 R20 al retrotreno. Lo stesso discorso vale per l’impianto frenante, che prevede di serie dischi M Compound, più leggeri rispetto ai classici freni dischi in ghisa. In opzione si può optare per dischi carboceramici. In entrambi i casi le pinze sono fisse a sei pistoncini all’anteriore e flottanti monopistoncino al posteriore.

Interni

Gli interni sono quelli della BMW Serie 3 MY 2022, per cui troviamo una plancia nella quale spicca il Curved Display. Si tratta di un unico pannello curvo rivolto verso il guidatore che integra due schermi, uno da 14,9 pollici che funge da quadro strumenti – comprendente una nuova grafica e funzioni specifiche per la M3 Touring – e uno da 12 pollici che costituisce il centro di controllo dell’auto. Nella schermata iniziale del display centrale possono essere visualizzati widget specifici M con informazioni sull’assetto dell’auto e sulle condizioni degli pneumatici. A richiesta si può avere anche l’Head-Up Display.

Attraverso il pulsante Setup, è possibile accedere direttamente alle opzioni di impostazione di motore, telaio, sterzo, impianto frenante e sistema di trazione integrale xDrive. Il guidatore può memorizzare e richiamare due impostazioni generali del veicolo utilizzando i pulsanti M presenti sul volante. Oltre all’M Traction Control, l’M Drive Professional, sulla BMW M3 Touring sono di serie anche l’M Drift Analyser e l’M Laptimer.

Il pulsante M Mode sulla console centrale può essere utilizzato per regolare le risposte dei sistemi di assistenza alla guida e i contenuti visualizzati sul display informativo e sull’Head-Up Display. I conducenti della BMW M3 Touring possono anche scegliere tra le impostazioni ROAD, SPORT e TRACK.

I sedili anteriori M Carbon, disponibili a richiesta – e che potete vedere in foto – hanno un guscio in resina rinforzata con fibra di carbonio e sono altamente contenitivi. Inoltre consentono un risparmio di peso consistente rispetto ai sedili M Sport di serie, precisamente 9,6 kg. Invece i sedili di serie M Sport sono rivestiti in pelle Merino e sono anche riscaldabili, oltre che dotati di regolazioni elettriche.

Visto che parliamo di una sportiva familiare diamo anche qualche informazione riguardante lo spazio a bordo. Il divanetto posteriore può ospitare tre passeggeri e ha una ripartizione 40:20:40. Abbattendo le singole sezioni dei sedili o tutti contemporaneamente, è possibile ampliare la capacità di carico dell’auto da un minimo di 500 litri a un massimo di 1.510 litri. Il portellone con apertura e chiusura elettriche ha anche il lunotto ad apertura separata, una comodità in più se si devono caricare oggetti di dimensioni ridotte.