BMW Serie 4 Coupé 2020 – Dopo i facelift di Serie 5 e Serie 6 GT, svelati pochi giorni fa, BMW ha presentato ieri la nuova generazione della Serie 4 Coupé, basata sulla Serie 3 G20 ma da cui, come vedremo, differisce non poco, almeno nell’aspetto. Va a sostituire la vecchia Serie 4 Coupé, che era sul mercato dal 2012, di cui non costituisce una semplice evoluzione. I cambiamenti ci sono e non sono pochi. A partire dall’aspetto, che potrebbe essere alla base di un nuovo corso stilistico, per finire con quello che c’è sotto il cofano: tutte le motorizzazioni sono infatti mild-hybrid a 48 V, e abbinate esclusivamente al cambio automatico a 8 rapporti.
La nuova BMW Serie 4 Coupé arriverà nelle concessionarie a Ottobre 2020, con prezzi che dovrebbero partire da circa 44.000 euro.
Indubbiamente a un primo impatto il grande protagonista di questa nuova BMW Serie 4 coupé è il frontale, che presenta un doppio rene dalla forma inedita (anticipato dalla Concept 4 vista al Salone di Francoforte del 2019 e ispirato a sua volta alle BMW del passato): è particolarmente alto e stretto (in controtendenza rispetto alle precedenti Serie 3 e Serie 4 coupé), e contribuisce a rendere la parte frontale piuttosto imponente. Come potete vedere, il nuovo doppio rene risalta maggiormente se scegliete un allestimento sportivo (nell’immagine a sinistra vedete la M440i xDrive e a destra una più tranquilla 420i). La nuova calandra è quindi davvero impattante, anche se a nostro avviso il posizionamento della targa rovina un po’ l’estetica.
Un doppio rene così esteso secondo BMW è utile, oltre che per una marcata caratterizzazione estetica, per ottimizzare il raffreddamento del propulsore. I fari sono tutti nuovi anch’essi e presentano una formamolto affusolata e all’interno una nuova trama luminosa. Si possono avere sia con tecnologia led (e led matrix) che con tecnologia laser.
Se ora ci focalizziamo sulla fiancata si possono apprezzare le tipiche forme da coupé con motore anteriore, con un cofano motore lungo e l’abitacolo in posizione arretrata. Rispetto alla precedente generazione la linea di cintura non è più perfettamente orizzontale ma tende a salire a partire dal montante centrale. Questa soluzione non è inedita, visto che è già stata adottata dalla sorella maggiore Serie 8, e porta anche a una rivisitazione del classico gomito di Hofemeister. Se poi l’andamento orizzontale della base della finestratura era sottolineato da una nervatura che percorreva la fiancata dal montante anteriore fino a congiungersi al fanale posteriore, ora si privilegia una maggiore pulizia delle linee, senza linee nette che definiscono i volumi della fiancata. La quale dà ora l’impressione di essere meno scavata, ma viceversa di essere più piena, soprattutto in corrispondenza del passaruota posteriore, che è posto molto in rilievo e con la spalla che sembra parallela al terreno.
Dalla vista laterale è evidente che le dimensioni sono cresciute: il passo è aumentato fino a raggiungere quota 2,85 metri; la lunghezza è di 4,77 metri, 13 cm in più rispetto alla passata generazione; l’altezza, di 1,38 metri, è invece rimasta invariata. La vettura è anche più larga: 1,85 metri di larghezza (+3 cm).
Anche in coda ritroviamo dei concetti che abbiamo potuto già vedere sulla BMW Serie 8, con i nuovi fanali più sottili e convergenti verso la targa dotati di una nuova firma luminosa (non più a L rovesciata come ci eravamo abituati negli ultimi anni). Anche qui si nota la caratterizzazione più sportiva della M440i, con lo spoiler in carbonio e i doppi terminali di scarico trapezoidali (presenti anche sulla versione aggiornata della BMW Serie 5). Più sobria invece la 420i, che ha i doppi scarichi tondi anziché trapezoidali e non ha lo spoiler, e prese d’aria ai lati del paraurti decisamente più discrete.
La gamma motori iniziale è così articolata:
Motore | Caratteristiche | Potenza |
420d | 2.0 quattro cilindri mild-hybrid (diesel) | 190 CV |
420d xDrive | 2.0 quattro cilindri mild-hybrid (diesel) | 190 CV |
430d xDrive (dal 2021) | 3.0 sei cilindri mild-hybrid (diesel) | 286 CV |
M440d xDrive (dal 2021) | 3.0 sei cilindri mild-hybrid (benzina) | 340 CV |
420i | 2.0 quattro cilindri (benzina) | 184 CV |
430i | 2.0 quattro cilindri (benzina) | 258 CV |
M440i xDrive | 3.0 sei cilindri mild-hybrid (benzina) | 374 CV |
Anche sulla BMW Serie 4 debuttano i motori mild-hybrid, sia a benzina che a gasolio. L’unità elettrica (da 48 V) fornisce un surplus di 11 CV, utili nella fase di accelerazione, e consente di ridurre i consumi di carburante.
La M440i xDrive con il 3.0 sei cilindri in linea da 374 CV e 500 Nm di coppia è, in attesa della M4, la versione più “pepata”. Compie lo scatto 0-100 km/h in appena 4,5” e tocca una velocità limitata elettronicamente di 250 km/h.
Per tutte le motorizzazioni è previsto il cambio automatico a 8 rapporti Steptronic (al momento il manuale non è previsto).
BMW negli anni si è costruita l’immagine di azienda che lavora tantissimo per garantire il massimo piacere di guida su ogni singolo modello. Sarà riuscita a continuare la tradizione con la Serie 4? Il baricentro risulta ora più basso di 2,1 cm e la distribuzione dei pesi è 50:50. Di contro, però, è aumentato il peso: ad esempio la vecchia 420d pesava, a vuoto, 1600 kg, mentre la nuova ne pesa 1680 (c’è da considerare che ora vi è anche la componente ibrida). A richiesta è possibile integrare l’assetto adattivo e il differenziale sportivo M.
Gli interni della BMW Serie 4 2020 tradiscono la parentela con la Serie 3, dato che sono i medesimi: come da tradizione BMW, la plancia è a sviluppo orizzontale, con la consolle centrale orientata verso il guidatore. Rispetto alla generazione precedente vi è un netto miglioramento alla voce “tecnologia di bordo”, a partire dal display dietro il volante (12,6 pollici di diagonale), che sostituisce il precedente quadro strumenti analogico. A richiesta si può avere anche l’head-up display. Lo schermo dell’infotainment, ora più integrato nella plancia, è da 8,8 pollici. Il sistema multimediale, arrivato alla versione 7.0 è ovviamente compatibile con Android Auto ed Apple Car Play e può riceve gli aggiornamenti OTA.
Rispetto alla Serie 3, volante e sedili sportivi sono sempre di serie.
La Serie 4 2020 Coupé ha anche due posti dietro (è infatti una 2+2), ma sono adatti per lo più a bambini. Il bagagliaio ha una capacità di 440 litri ed è ampliabile abbattendo il divano posteriore (che ha frazionamento 40-20-40).
In questa foto si può apprezzare il frontale della futura BMW M4 Coupé: le prese d’aria sono ancora più generose, e ancor più enfatizzatte dalla finitura nero lucido. Inoltre si aprono due feritoie nel cofano sulla stessa linea dei reni, che fanno presagire la presenza di un canale tipo S-duct.
La BMW M4 Coupé arriverà a settembre insieme alla M3. Entrambe saranno offerte con trazione posteriore e integrale, cambi manuali e automatici.