Auto ibride diesel motore www.wired.it
Le auto ibride diesel, e più in generale i propulsori ibridi, stanno conquistando una fetta di mercato consistente a livello globale. Sarà per gli incentivi statali , sarà per un offerta sempre crescente da parte delle Case automobilistiche, resta il fatto che le auto che combinano il motore termico con quello elettrico soddisfano e convincono i consumatori. Chi passa ad un’auto ibrida, diesel o benzina che sia, può ottenere dai 6500 € a 3500 € di incentivo. Ciò dipende anche dal fatto che si abbia o meno una vecchia auto da rottamare. Inoltre, si pagherebbe un bollo scontato o assente ed altre agevolazioni quali ad esempio parcheggi sulle strisce blu gratis o ZTL free (a livello locale).
A partire dall’inizio del XX secolo iniziarono a svilupparsi i primi modelli a doppia alimentazione. Vedi ad esempio la Woods Dual Power. Ma in un certo senso, la tecnologia venne accantonata. Bisogna attendere la Toyota, quando all’inizio del XXI secolo con la Prius, iniziò a lanciare “l’era green”. Tuttavia si trattava comunque di un ibrido benzina. Le auto ibride diesel nascono nel 2011 grazie al gruppo PSA. Infatti introdussero la tecnologia Hybrid4 sulla Peugeot 3008. In seguito, la stessa motorizzazione comparve su modelli quali la Peugeot 508 RXH e la DS5. Sempre nello stesso periodo altre Case automobilistiche quali Jaguar Land Rover e Mercedes, puntarono sulle auto ibride diesel.
Il mercato parla chiaro. Le auto ibride diesel più che in declino, non sono mai decollate. Questo perché sia da un punto di vista mediatico non se ne parla, sia perché alcuni Paesi hanno messo a bando la tecnologia Diesel. Quest’ultimo aspetto, è un ovvio disincentivo per le Case automobilistiche nell’investire in tale tecnologia. In più sia il gruppo PSA che Range Rover, sembrano aver abbandonato l’idea di produrre nuove auto ibride diesel.
Tuttavia non mancano alcune innovazioni in quest’ambito. Ad esempio la Renault monta sulla Scenic il sistema Hybrid Assist. Trattasi di un 4 cilindri di 1461 cc turbodiesel da 110 Cv, al quale è affiancato un motore/generatore elettrico, quindi si parla di un veicolo MHEV. Inoltre, anche Mercedes ha dichiarato di voler sviluppare auto ibride diesel Plug-in. La base di partenza sarà il 4 cilindri 2.0 OM da 194 Cv. Anche se i numeri dicono che ci sono poche vendite di auto ibride diesel, ciò non compromette l’affidabilità, l’efficienza e la convenienza di questa tecnologia.
Le auto vengono definite ibride, quando vi è una collaborazione tra motore endotermico ed elettrico. La parte elettrica può essere più o meno predominante, ciò dipende dal “grado di ibridazione” della vettura stessa. Prima di parlare nello specifico della differenza tra auto ibride diesel e benzina, occorre capire quali sono i differenti tipi di ibridazione e come funzionano.
Sostanzialmente, esistono 3 tipi diversi di ibrido.
Arrivati a questo punto è legittimo chiedersi se acquistare un ibrido diesel oppure benzina. Innanzitutto è bene specificare che la parte elettrica è uguale su tutte e 2 le vetture. Chiaramente, la differenza è nella parte endotermica. Per le auto ibride diesel viene utilizzato un propulsore turbo, tuttavia sono in commercio anche turbo benzina hybrid. La differenza è solo nel tipo di alimentazione. Quindi, per fare una scelta appropriata bisogna tener presente sia il budget a disposizione, sia l’uso che facciamo della nostra auto.
In linea generale a chi si muove principalmente in città e, in secondo luogo, su percorsi extra-urbani, con raggi di percorrenze medi, converrebbe acquistare una Full Hybrid, quindi benzina, per ottenere dei risparmi apprezzabili. Mentre, per gli automobilisti che devono effettuare lunghe percorrenze giornaliere, sia nel caso di veicoli MHEV che PHEV converrebbe acquistare auto ibride diesel. Questo per unire il vantaggio dei motori diesel di ultima generazione su tratti lunghi con l’efficienza del motore elettrico. In entrambi i casi si tratta di modelli di medio-grandi dimensioni.
In ultimo, se il budget a disposizione è limitato, converrebbe acquistare un’auto Mild Hybrid benzina poiché propone veicoli più piccoli e quindi meno costosi.
Anche se poco pubblicizzate, dovuto forse ad un accanimento verso la propulsione a gasolio, il mercato offre valide alternative al più comune ibrido benzina. Infatti, ci sono vari modelli di auto ibride diesel competitive, sia da un punto di vista puramente prestazionale che da un punto di vista del prezzo.
Se ancora non sei convinto di acquistare un’auto ibrida diesel, si può sempre considerare il noleggio a lungo termine.